Illazioni su una sciabola
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Sinossi
Prefazione di Cesare De Michelis
«Quell’elsa affiorata fra le zolle mi fa pensare alla brevità ma anche alla durata della nostra vita e mi sembra conciliare il grande sì che diciamo al nostro tramonto.»
Nell’autunno del 1944 i tedeschi invasero la Carnia con l’aiuto dei cosacchi loro alleati, ai quali avevano promesso un luogo dove costruire un’autonoma patria cosacca, una «Kosakenland» fra i villaggi e le montagne di quella regione. I cosacchi vi si trasferirono in massa, compiendo saccheggi e atrocità di ogni tipo fino al maggio del ’45, quando scoprirono di essere stati usati e ingannati. Abbandonati a loro stessi di fronte all’avanzata dell’Armata Rossa, dovettero riparare in Austria e si arresero poi agli inglesi, i quali, però, ottemperando agli accordi segreti di Yalta, ma tradendo i patti, li consegnarono ai sovietici, che i cosacchi avevano cercato in tutti i modi di evitare. Vistisi ormai perduti, molti di loro scelsero il suicidio gettandosi nelle acque della Drava. Alcuni riuscirono a fuggire, molti altri incontrarono al morte in URSS.
Da questa vicenda poco ricordata dalla storia, Claudio Magris trae spunto per comporre un resoconto toccante sul destino e sulla tragedia del vivere, ma anche su suoi brevi istanti di grazia.
- ISBN: 8811609542
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 96
- Data di uscita: 16-01-2020
Recensioni
Magris è uno di quegli autori che affascina principalmente chi ama essere immerso in un ambiente quasi accademico (nel senso buono del termine), ricco di elucubrazioni e note a margine che aprono altri orizzonti di ricerca. E proprio questo compie questo libricino, che apre per l'appunto una piccola Leggi tutto
Resto sempre ammirato dalla mirabile capacità narrativa di Magris; leggere le vicende che narra è sempre, per me, una magnifica esperienza.
Per quanto sia scritto bene (Magris e il suo linguaggio accademico...), troppo breve per riuscire ad apprezzarlo veramente. Notevole comunque riuscire a raccontare (ma forse, proprio per la brevità, sarebbe meglio dire accennare) la poco conosciuta vicenda dei cosacchi in Carnia attraverso quello che Leggi tutto
Nedavno sam završila čitanje nevelikog romana "Nagađanja o jednoj sablji" velikog italijanskog pisca Klaudija Magrisa, čiji mi je "Dunav" bio jedan od najsnažnijih čitalačkih doživljaja 2016. godine. Otad sam želela da pročitam još nešto od ovog majstora pisane reči današnjice, jednog od retkih koji Leggi tutto
yazarın gerçek ve kurmaca sınırını bulanıklaştırmak için kullandığını düşündüğüm coğrafya ve kişi adları karmaşasının yoruculuğu dışında güzel bir metin. taraf olmak, kendi kaderini tayin, onur, hile, azınlık olma... savaşın çevresinde dolaşan kavramlara yönelttiği felsefe, sorduğu sorular zihin açı Leggi tutto
Tanışma kitabıydı. Kısa olmasına özellikle dikkat etmiş, beğenmesem bile elimde çok oyalamadan bitirmeyi istemiştim. Kitaptan hiç beklentim olmaması hayal kırıklığı yaşamama engel olmadı. "Evet'iniz evet, hayır'ınız hayır olsun." dışında bir cümle kalmadı aklımda.
El llibre està bé però no he connectat amb ell, igual em costa tornar-lo a llegir més endavant
Sicuramente le due stelline sono io che devo prenderle, perchè non riesco proprio ad afferrare, a trovarmi in sintonia con Claudio Magris, intellettuale eccelso, uomo dalla cultura sconfinata che vola decisamente troppo in alto per me. Un'altra volta mi ritrovo ad annegare in questo mare di parole, Leggi tutto
C'est plutôt un roman qu'un livre d'histoire. Ce sont les réflexions philosophiques de l'auteur (un vieux prêtre)sur l'impermanence des choses de ce monde qui sont intéressantes à lire
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