E’ morto a 84 anni Umberto Eco, semiologo, filosofo e scrittore italiano famoso in tutto il mondo

E’ morto a 84 anni Umberto Eco, semiologo, filosofo, saggista e scrittore italiano famoso in tutto il mondo, sempre impegnato nel dibattito culturale e politico. E la notizia ha fatto subito il giro del mondo.

La morte dell’autore di bestseller come Il nome della Rosa e de Il pendolo di Foucault è avvenuta alle 22.30 di ieri sera nella sua abitazione ed è stata comunicata dalla famiglia.

Dalla fine degli anni ’50, Eco ha iniziato a interessarsi all’influenza dei mass media nella cultura di massa, pubblicando Diario minimo (1963) (che comprendeva il celebre saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno) e Apocalittici e integrati (1964).

Nel frattempo, nel 1961 ha iniziato anche la sua carriera universitaria. In precedenza, nel 1954 ha vinto il concorso della RAI per l’assunzione di telecronisti e nuovi funzionari.

Noto per i suoi studi di semiotica, nel 1968 ha pubblicato il suo primo libro di teoria semiotica, La struttura assente; Trattato di semiotica generale è del 1975, senza dimenticare Semiotica e filosofia del linguaggio (1984).

Il suo primo romanzo, Il nome della Rosa, è del 1980 ed è stato tradotto in 47 lingue e venduto in trenta milioni di copie. Nel 1988 Eco ha pubblicato il secondo romanzo, Il pendolo di Foucault. Tra i testi letterari successivi, L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004) e Il cimitero di Praga (2010). L’ultimo suo libro, pubblicato nel 2015, proprio il giorno del suo compleanno, è stato Anno Zero (Bompiani).

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Umberto Eco, Sulla memoria – Regia di Davide Ferrario

Da sempre impegnato nel mondo del libro, dal 1959 al 1975 è stato condirettore editoriale della Bompiani, a cui è sempre rimasto legato fino alle recenti vicende. Nell’ultimo anno è stato infatti protagonista delle polemiche legate alla discussa operazione “Mondazzoli”, che ha portato alla nascita della casa editrice La Nave di Teseo, che ha co-fondato insieme ad altri soci.

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Eco ha collaborato dalla sua fondazione, nel 1955, al settimanale L’Espresso (sul quale dal 1985 al 2016 ha tenuto in ultima pagina la rubrica La bustina di Minerva), ai giornali Il Giorno, La Stampa, Corriere della Sera, la Repubblica, il manifesto e a innumerevoli riviste internazionali specializzate.

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