Book box è un progetto che si propone di dotare alcuni luoghi di attesa pubblici di piccole biblioteche gestite e aggiornate periodicamente da ragazzi con disturbi dello spettro autistico…

Creare una rete di piccole biblioteche diffuse sul territorio, anche a carattere itinerante, gestite e catalogate da giovani autistici. Si chiama Book box, ed è parte del progetto “Autismo e qualità della vita” curato dalle associazioni partecipanti al Tavolo autismo e dal Comune di Milano.

Come spiega Pierfrancesco Majorino, l’assessore alle Politiche Sociali, e come racconta Il Giorno, questa iniziativa prevede di dotare alcuni luoghi di attesa pubblici, come le sale d’attesa degli ambulatori, di scaffali di libri e riviste gestiti e aggiornati periodicamente dagli utenti delle associazioni del Tavolo per l’Autismo.

book box

In tal modo i ragazzi con disturbi dello spettro autistico potranno essere impegnati in un’attività interessante e utile anche nell’ottica di un possibile avviamento al lavoro: si prenderanno cura della libreria della casa solidale e, coordinati dall’associazione Fabula onlus, di altri sei punti nel resto della città, conservando i libri che saranno raccolti, per poi distribuirli nei luoghi dove il piacere della lettura potrà allietare l’attesa delle persone.

Oltre a questi spazi, i promotori lanciano un appello alle realtà pubbliche e private del territorio interessate all’iniziativa a farsi avanti per sostenere il progetto richiedendo, per le proprie sale d’attesa, il servizio dei Book box.


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