“Essere genitori di figli adolescenti significa affrontare sfide quotidiane, ma anche avere l’opportunità di aiutarli a crescere nel modo migliore possibile. Non lasciarli soli nel mondo digitale, ascoltali, proteggili e sii il punto di riferimento di cui hanno bisogno…”. Su ilLibraio.it la riflessione (e i consigli agli adulti) di Álvaro Bilbao, neuropsicologo e psicoterapeuta spagnolo, in libreria con “Come funziona il cervello di un adolescente – Consigli per prepararsi alla vita adulta”, che parte dalla serie Netflix “Adolescence”, capace di mettere in luce il lato più oscuro dell’adolescenza…
La serie Netflix Adolescence, che ha avuto un enorme impatto in tutto il mondo, mette in luce il lato più oscuro dell’adolescenza. Tutti gli esperti concordano su due punti: il primo è che la serie rappresenta solo una piccola parte degli adolescenti, ma lo fa in modo magistrale, raccontando fedelmente ciò che accade in alcune famiglie, scuole e comunità per minori. Il secondo è che molti dei problemi estremi affrontati dai protagonisti riflettono, in misura maggiore o minore, le difficoltà quotidiane di tutte le famiglie che hanno un adolescente in casa.
Con una narrazione visiva avvincente, la serie ci tiene incollati allo schermo, lasciandoci con molte domande e una profonda sensazione di inquietudine. Per questo voglio condividere cinque riflessioni che ho fatto da neuropsicologo e che credo siano fondamentali per ogni genitore di un adolescente.

Letture originali da proporre in classe, approfondimenti, news e percorsi ragionati rivolti ad adolescenti.

Un bambino di 13 anni non dovrebbe avere Instagram
Ripetere che i ragazzi non dovrebbero avere il loro primo telefono prima dei 14 anni è ormai inutile in una società in cui a 12 anni si dà per scontato che i giovani debbano essere online. Tuttavia, c’è un messaggio che molti genitori ignorano: il telefono non deve essere un “tutto o niente”. Avere uno smartphone non significa necessariamente averne accesso ogni giorno o poter usare tutte le app.
Numerosi studi dimostrano che gli schermi generano ossessione e ansia, e i social amplificano tutto. Per questo consiglio sempre ai genitori di far iniziare i ragazzi con WhatsApp, che è più controllato, meno esposto e più facile da gestire. Solo dopo aver verificato che lo utilizzano in modo responsabile e aver superato la fase più instabile dell’adolescenza (intorno ai 15 anni), si può considerare l’uso di social più complessi come Instagram o TikTok.
Telegram, invece, dovrebbe essere riservato ai maggiorenni, poiché è un social senza alcun controllo, dove i ragazzi possono facilmente trovare contenuti pericolosi su autolesionismo, suicidio o disturbi alimentari.
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Tutti gli adolescenti hanno segreti
Quando un bambino entra nell’adolescenza, sviluppa un mondo interiore segreto e inaccessibile. In questo spazio nasconde fantasie sessuali, paure profonde e desideri che spesso gli causano vergogna e che, se siamo sinceri, noi genitori preferiremmo non conoscere. Potrebbe essere doloroso per noi scoprire il loro dolore, le loro fantasie o la forza dei loro sentimenti, a volte persino contro di noi.
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Anche se ci saranno sempre cose che non condivideranno, possiamo fare molto per mantenere la comunicazione il più aperta possibile e avere almeno un’idea di come si sentono. Cenare insieme ogni giorno, conoscere i loro amici, parlare con loro spesso e controllare occasionalmente il loro telefono può essere d’aiuto. Non per invadere la loro privacy, ma per far capire che come genitori abbiamo il diritto e il dovere di supervisionare il loro benessere.
👉 Monitora le attività online dei tuoi figli
Se tuo figlio va a dormire senza dire “buonanotte”, c’è un problema
I piccoli gesti parlano delle cose più importanti. Dire “buonanotte” non è solo una formalità, ma un segno di legame, rispetto e connessione emotiva.
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Nella serie vediamo come i genitori ricordano il momento in cui chiedevano al figlio di spegnere il computer e andare a dormire. Dalla porta chiusa, vedevano solo la luce del monitor spegnersi. Nessun saluto, nessuna interazione. Quando questi gesti scompaiono, è il momento di chiedersi se il legame affettivo si sta indebolendo, se la disconnessione emotiva sta diventando la norma in casa o se nostro figlio è davvero offline quando crediamo che lo sia.
👉 Fai attenzione ai segnali
Nessun adolescente dovrebbe dormire con il telefono o il computer in camera
Uno dei fattori che più sta danneggiando il sonno, la salute mentale e la capacità di concentrazione degli adolescenti è l’uso incontrollato degli schermi.
Dormire con il cellulare accanto non solo ritarda la produzione di melatonina e il sonno, ma disturba i cicli di riposo e li porta a svegliarsi troppo presto, eccitati all’idea di controllare i social. In circa il 50% dei casi di violenza adolescenziale registrati, l’uso compulsivo degli schermi è un fattore presente.
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Molti genitori pensano che i loro figli dormano, ma in realtà continuano a navigare online in un mondo che non si ferma mai. Questo influisce sul rendimento scolastico, sul riposo e sulla regolazione emotiva. Tutti sappiamo che paure e ansie sembrano più grandi di notte: per gli adolescenti, che vivono tutto con un’intensità estrema, è ancora peggio.
👉 Non lasciare che i tuoi figli dormano con lo smartphone in camera
Se tuo figlio ti manca di rispetto, è un segnale d’allarme
Nessun adolescente arriva a colpire un genitore o a essere aggressivo senza preavviso. La violenza segue sempre una progressione.
Nella serie non è chiaro se il protagonista abbia un disturbo mentale grave o meno. Anche se mostra mancanza di empatia e tendenze sadiche, è importante ricordare che le psicopatie non si diagnosticano prima dell’età adulta. In ogni caso, il comportamento di una persona è sempre il risultato di una combinazione tra genetica e ambiente.
Il rispetto si impara in famiglia, giorno dopo giorno, attraverso il nostro linguaggio, i limiti che poniamo e la nostra coerenza. Oggi molti genitori hanno paura di imporre regole, temendo di ripetere i metodi autoritari del passato. Ma non mettere limiti è un grave errore, forse il peggiore che si possa fare con un adolescente.
L’adolescenza può giustificare reazioni emotive intense, ma non deve mai giustificare la mancanza di rispetto, gli insulti o la violenza. Questi atteggiamenti, se non affrontati subito, tendono solo a peggiorare. Stabilire regole chiare fin dal primo segnale di mancanza di rispetto protegge i nostri figli non solo dagli altri, ma anche da loro stessi, anche se hanno un disturbo mentale serio.
👉 Metti limiti chiari ai tuoi figli adolescenti.
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Conclusione
L’adolescenza è una fase difficile, piena di cambiamenti, ribellioni e scoperte. Ma è anche un momento in cui i ragazzi hanno bisogno di confini, supervisione e una guida ferma ma amorevole. La serie Adolescence ci mostra quanto sia facile perdere il controllo della situazione, ma anche quanto sia importante essere presenti e attenti ai segnali.
Essere genitori di figli adolescenti significa affrontare sfide quotidiane, ma anche avere l’opportunità di aiutarli a crescere nel modo migliore possibile. Non lasciarli soli nel mondo digitale, ascoltali, proteggili e sii il punto di riferimento di cui hanno bisogno.
L’AUTORE E IL NUOVO LIBRO – Álvaro Bilbao è un neuropsicologo e psicoterapeuta spagnolo che si è formato in diversi centri prestigiosi come il Johns Hopkins Hospital, il Kennedy Krieger Institute di Baltimora e il Royal Hospital for Neuro-disability di Londra. Nella sua carriera ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha insegnato in diverse università spagnole. Oltre all’attività accademica, Bilbao è autore bestseller in ambito educativo, con oltre 2,5 milioni di follower sui social, 3500mila lettori e lettrici (i suoi libri sono stati tradotti in 24 lingue).
Nel 2017 ha pubblicato con Salani il longseller Il cervello dei bambini spiegato ai genitori (traduzione di Elena Rolla), un manuale teorico e pratico per aiutare i bambini a sviluppare il proprio potenziale nei primi anni di vita e che suggerisce ai genitori giochi, esempi di dialoghi e illustrazioni per affrontare con più chiarezza il percorso di crescita.
Ora, sempre per Salani, è in uscita Come funziona il cervello di un adolescente. Consigli per prepararsi alla vita adulta. In questa guida per genitori e insegnanti, Bilbao spiega i meccanismi del cervello degli adolescenti, alle prese con i cambiamenti del proprio corpo, gli studi, i primi amori e le scelte per il futuro. Con chiarezza ed esempi tratti dalla sua esperienza, Bilbao offre un supporto a tutti coloro che vogliono comprendere i più giovani per aiutarli a destreggiarsi in uno dei momenti più importanti della loro crescita.
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