“Il mondo senza fine” di Christophe Blain e Jean-Marc Jancovici è stato il libro più venduto in Francia nel 2022. I due autori, un ingegnere e un fumettista, investigano la crisi climatica dissezionandola e percorrendone i sentieri principali. L’ansia del futuro e la negazione sono i baluardi che vogliono abbattere, perchè se è vero che la complessità richiede sforzo, la sua interpretazione è l’unico strumento con cui possiamo indagare il mondo…

“Era da un pezzo che sentivo parlare del riscaldamento climatico. Mi trinceravo dietro una scadenza che pensavo lontana. E invece sta diventando realtà.”

il mondo senza fine copertina

Mantenere il riscaldamento globale sotto i due gradi, o meglio sotto l’uno e mezzo. Ridurre le emissioni, il consumo, gli sprechi. Preferire la bicicletta alla macchina, il treno agli aerei.

La crisi climatica è la scenografia su cui ci muoviamo. Il mormorio incessante dei climatologi, degli attivisti, degli studenti, è il brusio di fondo a cui non vorremmo dare ascolto.

È naturale, il futuro ci angoscia e il senso di colpa ci sovrasta. Ma gli equilibri del pianeta terra, così come le dinamiche sociali ed economiche, sono da sempre sistemi ingarbugliati, che vanno indagati per essere compresi.

Il mondo senza fine (Oblomov, traduzione di Stefano Sacchitella) di Christophe Blain e Jean-Marc Jancovici è un tentativo di sondare la complessità. Non a caso il fumetto riesce a elaborare tramite le vignette una comunicazione spontanea, pulita, che si basa sul dialogo, in cui le immagini servono a definire gli elementi essenziali, senza distrarre dai contenuti.

il mondo senza fine fumetto 3

Blain e Jancovici partono dal definire cosa intendiamo oggi con energia: un flusso materiale che ha trasformato il mondo in pochissimo tempo. Il suo utilizzo, dalla prima lampadina all’ultimo calcolatore, è il fuoco di Prometeo dell’umanità moderna.

L’energia ha connesso le società, plasmato il tempo dell’uomo, modificando la sua genetica. Le città moderne, il lavoro, sono frutto di questo flusso di elettroni che scorrono nei conduttori, edificando il nostro reale.

L’energia è quindi la misura della trasformazione dell’ambiente stesso. La visione degli autori si concentra sui cambiamenti sociali che sono stati resi possibili dallo sfruttamento del petrolio. L’economia del profitto, le teorie della crescita infinita, derivano da una fonte di energia perfetta che per secoli ha alimentato le macchine.

Il mondo senza fine fumetto

Il punto di vista di Jancovici e Blain è chiaro: non è possibile definire un’energia pulita di per sé, è l’utilizzo fattone dall’umanità che ne determina il suo ruolo.

“Nel momento in cui utilizzi massicciamente un’energia, comunque tu la estragga dall’ambiente, ci saranno inconvenienti. Scegliere un’energia significa cercare un compromesso tra gli inconvenienti che sei disposto ad accettare e quelli che invece vuoi evitare.”

È quindi il compromesso il reale obiettivo, uno dei punti chiave della riflessione.

Cosa siamo disposti a perdere? A cosa siamo disposti a rinunciare, pur di mantenere fermo il nostro modello di sviluppo? Il groviglio di scelte e di possibilità è difficile da districare, ma i pesi sulla bilancia si intuiscono facilmente. Da un lato i danni sull’ambiente; dall’altro, vite più lunghe tutelate dal lavoro delle macchine, meno tempo perso nei campi per coltivare, più istruzione, più denaro e più prodotti da acquistare.

Il mondo senza fine fumetto 2

Per quanto tempo la dissonanza cognitiva tra ciò che desideriamo e le paure che ci opprimono ha visto vincere i nostri piaceri a dispetto delle nostre ansie?

I due autori mettono al centro della discussione l’uomo stesso, lo sistemano su un vetrino e lo analizzano al microscopio. Ripescano il passato per giustificare il presente, indagano le alternative per un futuro sostenibile, individuano il percorso per una decrescita necessaria, senza mai perdere di vista il centro della discussione.

Lo striato, una porzione piccolissima del cervello umano, colui che controlla il rilascio di una semplice molecola chiamata dopamina, è il meccanismo alla base della nostra interpretazione del mondo. Più avremo, più saremo soddisfatti, è questo meccanismo cieco che ci ha messo in pericolo.

Il mondo senza fine è un piccolo viaggio nei percorsi ingarbugliati dell’economica, dell’ecologia, della sociologia che passa attraverso l’uomo. L’obiettivo è quello di ridurre lo spavento per aumentare la comprensione. Perché se è vero che la minaccia climatica è un pericolo, l’unica risposta può essere un’analisi attenta, volta a comprendere cosa è ancora possibile fare, senza annaspare nella negazione.

Il mondo senza fine è stato il libro più venduto del 2022 in Francia.

Christophe Blain, è un famoso fumettista francese, autore, tra le tante opere, de Il riduttore di velocità, la saga di Isaac il pirata, Gus e I segreti del Quai d’Orsay.

Jean-Marc Jancovici è co-fondatore di Carbone 4, società di consulenza sui cambiamenti climatici e sull’energia, e presidente di The Shift Project. Considerato uno dei più importanti esperti nel suo campo, è anche insegnante presso Mines ParisTech, e membro dell’Alto Consiglio per il clima. Il mondo senza fine segna il suo esordio nel fumetto.

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