In occasione della ripubblicazione del libro di Fabio Cantelli Anibaldi, “SanPa, madre amorosa e crudele”, su ilLibraio.it l’intervento di Carlo G. Gabardini, co-autore della serie tv Netflix dedicata alla comunità di San Patrignano e alla figura di Vincenzo Muccioli

È uscito Sanpa. Madre amorosa e crudele di Fabio Cantelli Anibaldi (Giunti). C’è in libreria, lo si può ricevere a casa con un paio di click, esiste pure l’ebook che praticamente in tempo reale ti permette di accedere a questo testo nella sua interezza. Lo dico con questa gioia e tanta soddisfazione perché fino a dieci giorni fa era introvabile, io l’ho cercato per due anni.

Lo trovai infine nell’ottobre 2019, con un altro titolo, il quale mi permise di scrivere quel giorno stesso uno degli appunti che preferisco nel terzo dei quattro taccuini di lavorazione di SANPA, la serie Netflix: ho trovato l’introvabile sotto la pelle. Perché il titolo con cui venne pubblicato da Frassinelli nel maggio del 1996 era La quiete sotto la pelle.

Eravamo nella biblioteca di Coriano, comune di cui San Patrignano è frazione, stavamo registrando interviste da quasi un mese, nelle chiacchiere fra noi autori c’era la sensazione che il materiale girato non ci permettesse ancora di raccontare tutto ciò che avevamo scoperto. Con la tigna e la polemica che mia mamma mi rinfaccia da quando ho 4 anni, adoperai le pause di quella giornata per interrogare la bibliotecaria e rovistare famelico fra gli scaffali, finché Cantelli mi fece l’occhiolino da un ripiano basso, nella sua copertina verde e gialla come avevo visto su internet anni prima, appoggiato comodamente fra due libri, pacioso, come mi attendesse.

In albergo, la notte, lo leggo. Ed è come se mi prendesse per mano e mi dicesse: “Ora ti spiego in cosa abbiamo creduto noi tossici, o meglio: quella parte di noi tossici con la quale non hai ancora parlato”. E poi mantiene la promessa, e lo spiega.

Il giorno dopo già a colazione ho convinto tutti della necessità di intervistare Cantelli per la nostra docuserie; quindi cerchiamo il numero e lo chiamo. Ma la telefonata non la racconto, perché lo fa molto bene lo stesso Cantelli nel suo proemio ed è giusto che gli lasci la parola. Il testo che oggi viene riproposto è identico a quello che lessi io, fatta eccezione per questo proemio, da cui scopriamo che il titolo di oggi è in realtà quello che negli anni ’90 Cantelli propose in prima battuta; e veniamo anche a sapere che, dopo la nostra telefonata di convocazione, Fabio si rilegge tutta notte il suo antico testo e prima di addormentarsi pensa: “Non cambierei una virgola”.

Dopo l’uscita di SanPa e il suo clamore, quel condizionale notturno è diventato un presente alla luce del sole. “Non ho cambiato una virgola” mi ha detto Fabio al telefono quando mi ha annunciato il libro.

Ne sono strafelice, perché Fabio Cantelli se lo merita, perché incontrarlo è stato un privilegio, perché è la giusta chiusura di questo suo percorso – ciocco incluso – e perché ci auguriamo che sia la partenza per nuove scritture. Non vedo l’ora di leggerti attuale, caro Fabio. Tranquillizzo chi me lo chiede: non è il libro che ha ispirato SanPa, avendolo io letto a interviste praticamente terminate, ma è stato un testo importante perché ci ha spalancato le porte della conoscenza di Cantelli, ha ovviamente guidato l’intervista al suo autore, ma soprattutto ci ha definitivamente convinto che la complessità spiegata e abitata, è molto più utile delle sterili etichette preconcette come “Santo” e “Diavolo”, e anche molto molto più interessante.

copertina libro Sanpa

L’AUTORE – Carlo G. Gabardini, attore e autore, scrive e recita per teatro, cinema, tv e radio.

È autore, con Paolo Bernardelli, della docu-serie SanPa, ideata da Gianluca Neri e diretta dalla regista Cosima Spender. Ha scritto spettacoli per diversi artisti, fra cui Paolo Rossi, Sabina Guzzanti, Maurizio Crozza, Enrico Bertolino, Walter Leonardi, Beppe Battiston.

Carlo Gabardini

È attore e soprattutto autore di cameracafé, Piloti, CrozzaItalia, Stasera Casa Mika; ha recitato in L’uomo della carità di A. de Robilant, Si può fare di G. Manfredonia, Patria di F. Farina e in altri film per il cinema tra cui L’ombra di Caravaggio di Michele Placido in uscita nel 2021.
Nel 2015 ha pubblicato per Mondadori-StradeBlu il suo primo libro Fossi in te io insisterei – Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere.
Nel 2019 ha pubblicato per Rizzoli Churchill – Il vizio della democrazia, testo da cui ha poi tratto lo spettacolo Winston vs Churchill con Beppe Battiston nei panni dello statista inglese, in tournee fino a febbraio 2020.

 

 

 

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