Maria Anna Patti, 58enne appassionata lettrice siciliana, è l’anima di @CasaLettori, ormai un punto di riferimento su Twitter per chi ama i libri. L’abbiamo intervistata per capire com’è nato questo luogo capace di raggiungere ogni giorno migliaia di lettori di tutte le età: “I libri li ho sempre comprati, non accetterò mai omaggi dagli editori. @CasaLettori è nato come uno spazio di assoluta libertà, e tale deve rimanere. Più che ai numeri, sono interessata alla qualità del dibattito…”. E ancora: “Sono convinta che l’anti-mafia non possa che passare dalla cultura e dalla promozione della lettura” – La storia

Spesso si parla del rapporto tra social network e mondo del libro, e dell’aiuto che può arrivare ad autori ed editori da Facebook, Twitter o Instagram (quest’ultimo in ascesa anche in Italia). Capita di imbattersi in iniziative e progetti interessanti, ma raramente in un fenomeno online in grado di arrivare a migliaia di lettori di tutte le età. Il riferimento è a @CasaLettori, profilo Twitter ideato nel febbraio 2014 dalla 58enne siciliana Maria Anna Patti. Una “lettrice appassionata”, come lei stessa si definisce al telefono con ilLibraio.it. Che dopo aver chiuso il suo laboratorio di analisi cliniche a Cinisi (il paese di Peppino Impastato), si è trasferita ad Alcamo con il marito. Da qui, ogni giorno, instancabile, dedica il suo tempo alla lettura personale e alla condivisione di quest’ultima attraverso la rete. Con un successo impossibile da non notare, che non si ferma ai numeri (al momento in cui scriviamo @CasaLettori può contare su ben 28.500 follower, in crescita costante). Ogni giorno propone hashtag, esclusivamente dedicati al mondo del libro, capaci in poche ore di scalare la classifica dei trending topic.

“@CasaLettori è nato come uno spazio di assoluta libertà, e tale deve rimanere. Sono una lettrice, non un critico letterario, e non mi permetto di dare giudizi o di stroncare un libro. So di non averne le competenze. Né mi permetto di censurare i giudizi altrui, anche se a volte noto che sui social in tanti fanno i maestrini… Se un libro non mi è piaciuto, semplicemente non ne parlo”, ci racconta Maria Anna Patti, che dalla regione in cui (dati Istat alla mano) si legge meno in Italia, la Sicilia appunto, si rivolge a un pubblico sempre più ampio: “La maggior parte dei follower è del centro-nord Italia. E mi fa molto piacere che a seguire @CasaLettori ci siano tanti ragazzi. Spesso si dice che non leggano, ma a me non mi risulta. Sapesse quante volte mi sorprendono con citazioni coltissime. E poi c’è un bel gruppo di ‘seguaci siciliani’, lettori appassionati come me, legati alla libreria ModusVivendi di Palermo, anch’essa molto attiva su Twitter”.

Maria Anna Patti per prima cosa è una grande lettrice (“complice anche l’insonnia, anche se ho imparato a leggere tra un tweet e l’altro…”): “I libri li ho sempre comprati, e non accetterò mai omaggi dagli editori, di cui ho grande rispetto. E’ capitato che qualche autore amico abbia voluto spedirmi una copia del suo nuovo romanzo, spontaneamente. Ma ci tengo a non avere legami con gli editori. Che, però, cito sempre. Perché è importante ribadire che dietro ogni testo pubblicato c’è una storia editoriale alle spalle”.

L’ideatrice di @CasaLettori tiene alla qualità, più che ai numeri in costante ascesa: “Dal mio punto di vista è fondamentale il livello del dibattito. E sono felice quando assisto a scambi profondi e competenti tra lettori, o tra lettori e autori, nel corso delle tweet-interviste che periodicamente organizzo, contattando direttamente gli scrittori (spesso “big”, che sempre più volentieri accettano l’invito, ndr). Personalmente, prima di pubblicare una citazione da un libro che ho apprezzato, leggo per intero, e con attenzione, il romanzo o il saggio di turno. Non mi piace la superficialità che spesso si trova in rete”.

Arrivando dalla città di Impastato, Maria Anna Patti sa bene cosa rappresenti ancor oggi la mafia in Sicilia: “Per tanti anni, sempre gratuitamente, ho collaborato con le scuole di Alcamo. Bei progetti, belle soddisfazioni. Ma poi ho scoperto che grazie ai social network avrei potuto dare un contributo ancor più significativo. Sono convinta che l’anti-mafia non possa che passare dalla cultura e dalla promozione della lettura”.

Umiltà, voglia di condividere le proprie passioni (letterarie e non solo), sincerità: sono queste le caratteristiche che hanno fatto di @CasaLettori un punto di riferimento su Twitter. Ma l’ideatrice non ha intenzione di approfittarne: “Non amo i protagonismi. Ho 58 anni, la mia vita, un percorso alle spalle… certo il successo di @CasaLettori non mi cambierà”.

A proposito dell’umiltà citata prima, come ha giustamente notato Tropicodellibro.it, “Casa Lettori è diversa: è una lettrice qualsiasi (superlettrice, ma senza altri scopi che la lettura stessa) che sa fungere da nodo (o tanti nodi quanti sono gli hashtag usati) di una vasta e libera rete. Come? Partecipando al pari degli altri, senza cercare di ottenere qualcosa  dalla rete a cui appartiene”.

Ad Maria Anna Patti chiediamo infine se, oltre che leggere, ama scrivere: “Mi sta chiedendo se ho romanzi nel cassetto? Assolutamente no. Ci sono così tanti bei libri da leggere…“.

 

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