Da tempo su Instagram si è diffusa la moda di postare foto di libri accompagnate da hasthag come #bookstagram, e questa tendenza fa sì che diverse case editrici stiano cercando di proporre copertine più particolari, colorate e attraenti possibile…

Da tempo su Instagram si è diffusa la moda di postare foto di libri accompagnate da hasthag come #bookstagram, e questa tendenza fa sì che diverse case editrici stiano cercando di proporre copertine più particolari, colorate e attraenti possibile. E dunque potenzialmente “adatte” a un social come Instagram.

I social media, come anche la diffusione degli ebook, hanno rinnovato l’apprezzamento per l’oggetto libro nella sua fisicità, e ne stanno inevitabilmente condizionando l’estetica.

Faber & Faber, ad esempio, sta regalando stampe tipografiche della copertina del nuovo romanzo di Sally Rooney, Normal people (con un’illustrazione a inchiostro di una coppia racchiusa in una scatola di sardine) a tutti coloro che ne preordinano una copia; mentre il designer Rodrgo Corral, come riporta un articolo del Guardian, sostiene che i social influenzano direttamente i suoi progetti: “Spesso le copertine vengono pensate perché possano diffondersi su internet”.

E infatti molti bookstagramer selezionano i titoli da consigliare ai loro follower anche pensando all’estetica del libro: “Se non mi piace la copertina, non la fotograferò e non la inserirò nel mio feed”, afferma Femke Brull, che gestisce la pagina booksfemme. Nell’articolo del Guardian si fanno diversi altri esempi, che contribuiranno a far storcere il naso a molti lettori di fronte a queste strategie di marketing, in cui entra in gioco anche il mondo della moda: per la campagna autunno/inverno 2018, Loewe ha creato un cofanetto di classici letterari, tra cui Dracula e Don Chisciotte, con le copertine del fotografo Steven Meisel.

 

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