Il mondo del libro è in lutto per la scomparsa, a 83 anni, di Achille Mauri, presidente del gruppo Messaggerie Spa e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri

Una vita di viaggi, libri, arte, creatività, grandi incontri e passioni, quella di Achille Mauri, venuto a mancare nella notte, a 83 anni. Da alcuni giorni era ricoverato nell’ospedale di Rosario, in Argentina, terra a cui era molto legato. Il mondo del libro perde una personalità unica, che amava la vita e la libertà.

Figlio di Umberto Mauri e di Maria Luisa Bompiani (sorella di Valentino), cresciuto in una famiglia da decenni protagonista nell’editoria e nella cultura, Achille Mauri era nato a Rimini il 4 settembre 1939, ed era presidente delle Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, la cui 40esima edizione, in cui sarà ricordato, si terrà dal 24 al 27 gennaio a Venezia.

Achille Mauri lascia la moglie, Diana, docente di sociologia, e i figli Santiago e Sebastiano.

Lascia anche due libri, Anime e acciughe e Il paradosso di Achille, pubblicati da Bollati Boringhieri. La loro lettura offre l’opportunità di avvicinarsi alla sua personalità e alla sua vita. Come si legge nelle note biografiche della casa editrice, infatti, “Achille Mauri dialoga da sempre con intellettuali, artisti, sciamani, campioni di sport, gauchos argentini, immigrati, stilisti: viaggiando instancabile nello spazio, da Milano a Parigi, a New York, al Dahomey, al Sudamerica; e nel tempo, attraverso gli anni che hanno cambiato il mondo, dal ‘68 agli sbarchi disperati; avventurandosi in ogni campo del sapere, dall’animismo all’animalismo, allo spiritismo, sempre con la leggerezza e l’umanità che distinguono i suoi romanzi e l’aldilà che propone al lettore”.

“L’aldilà come non l’avreste mai immaginato”, è il sottotitolo di Anime e acciughe: lì ora potrà tornare a incontrare e a scherzare con i tanti amici di una vita piena, a partire da Umberto Eco.

Il suo percorso professionale era cominciato nel 1957 in Mondadori. Poi aveva lavorato in Persia per Fiat Impresit e in seguito a Torino.

Nel 1965 aveva esordito in proprio nell’editoria, fondando la Achille Mauri Editore, officina di libri d’arte da cui uscirono, tra le altre, opere su Baj, Castellani, Fontana e Fabio Mauri. Editò inoltre la rivista VS a cura dello stesso Umberto Eco.

Nel 1968 ha poi ricoperto la carica di Amministratore delegato di Messaggerie periodici.

achille mauri

Spesso Achille Mauri ha ricordato l’impatto del viaggio, avvenuto negli anni ’70, in Dahomey, paese africano (oggi Benin), dov’era andato a documentare culture e tradizioni di quel popolo, con la società di produzioni cine-televisive Pontaccio, realizzando e dirigendo in prima persona il documentario Magia d’Africa (coproduzione Rai). Achille Mauri è stato infatti anche autore e sceneggiatore di film, e negli anni ’80 ha continuato a collaborare con la Rai con la sua Pontaccio.

Uno spirito all’avanguardia, quello di Achille Mauri: foriero delle potenzialità di internet, nel 1998 ha avviato un gruppo di professionisti specializzati in integrazione e sviluppo di applicativi web, e ha ampliato l’attività multimediale producendo, tra gli altri, il cd-rom e l’audiolibro del Piccolo Principe.

Nel 2005 succede al fratello Luciano nel ruolo di Amministratore delegato delle Messaggerie Italiane (di cui è parte il Gruppo GeMS, guidato da Stefano Mauri) e nel 2009, alla scomparsa del fratello Fabio, diviene presidente delle Messaggerie Italiane e dell’associazione che porta il nome dell’artista (oggi Associazione per l’Arte e per l’Esperimento del Mondo). Nel 2012 è anche presidente di Bookcity Milano.

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