“Ricucendo il passato, tessiamo il futuro delle grandi opere del Novecento”: al debutto un nuovo marchio editoriale, Ago edizioni – I particolari
A ottobre debutterà in libreria Ago edizioni, un nuovo marchio torinese (alla direzione editoriale Andrea Crisanti de Ascentiis, e alla direzione creativa Chiara Rondoletti) che proporrà “libri di narrativa con speciale riguardo per il patrimonio letterario del Novecento”. Una casa editrice che sin dal titolo vuole “intrecciare un filo diretto tra il libro e i suoi lettori”.
Poche novità l’anno, e spazio a titoli inediti e non ancora tradotti in italiano, ma anche a testi pubblicati lo scorso secolo, “che meritano di trovare una nuova collocazione nel dibattito attuale”.
Quanto alla grafica di copertina, in una cornice molto classica vengono inseriti quadri di artisti contemporanei, e non, “per comporre un dialogo immaginario tra l’arte e la letteratura”.
Si parte con Confessione di mezzanotte di Georges Duhamel, tradotto da Caterina Miracle Bragantini, e I condannati dell’Escambray di Norberto Fuentes, nella traduzione di Sara Gonsalez.
A inizio 2024 Ago edizioni pubblicherà Op Oloop di Juan Filloy.
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Fotografia header: GettyEditorial 01-06-2021