Stando agli ultimi dati, la Sicilia è il “fanalino di coda” negli indici di lettura in Italia (17 punti percentuali sotto la media del Centro-Nord). Non solo: metà delle biblioteche non hanno un bibliotecario di riferimento, e oltre tre quarti dei comuni non hanno una libreria… – La ricerca

Nella Sicilia fanalino di coda a livello nazionale negli indici di lettura – 56% della popolazione sopra i 15 anni che dichiara di aver letto almeno un libro a stampa nei 12 mesi precedenti, 17 punti percentuali sotto la media del Centro-Nord (qui i dati sull’impatto che il calo demografico avrà sull’editoria) – le biblioteche non hanno un bibliotecario di riferimento nella metà dei casi e più di tre comuni su quattro non hanno una libreria sul proprio territorio.

I dati fanno parte di una più ampia ricerca che l’Associazione Italiana Editori ha avviato all’inizio dell’anno e che sarà presentata il 5 giugno a Palermo, in occasione della manifestazione Una marina di libri, durante l’incontro che si terrà alle 17.30 al Ridotto De Seta dei Cantieri culturali della Zisa a Palermo, Leggere il futuro: rapporto sulla lettura nel Centro-Sud.

L’incontro a Palermo

Dopo i saluti di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, introducono Gaetano Savatteri, direttore artistico di Una marina di libri e Fabio Del Giudice, direttore AIE. Piero Attanasio, responsabile rapporti istituzionali di AIE, presenterà la ricerca. Intervengono gli editori Ottavio Navarra e Antonio Sellerio. Saranno presenti: Giampiero Cannella, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Palermo, Massimo Midiri, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia, Patrizia Valenti direttrice della Biblioteca Regionale, Renato Alongi, Regione siciliana assessorato beni culturali – rete bibliotecaria BiblioTP, i referenti del Patto per la lettura del Comune di Palermo. A cura di AIE e di Una marina di libri.

Scopri la nostra pagina Linkedin

Seguici su Telegram
Scopri la nostra pagina LinkedIn

Notizie, approfondimenti, retroscena e anteprime sul mondo dell’editoria e della lettura: ogni giorno con ilLibraio.it

Seguici su LinkedIn Seguici su LinkedIn

Questo è il secondo appuntamento, dopo una prima presentazione che si era svolta a Napoli lo scorso marzo nel convegno Per una primavera della lettura al Sud. Dialoghi e progetti per far crescere il Paese (di cui avevamo già parlato), che si inserisce in percorso di approfondimento e proposta politica sul tema della lettura e dei consumi culturali nelle regioni del Sud e Isole portato avanti su iniziativa del delegato per il Sud dell’Associazione, Florindo Rubbettino.

“Dati preoccupanti”

“Sono dati preoccupanti – è il commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta – che ci dicono come la mancanza di infrastrutture per la lettura, biblioteche e librerie in primis, sono strettamente correlate ai bassi indici di lettura. Da qui dobbiamo ripartire. Le risorse ci sono: il Piano nazionale cultura per le regioni del Mezzogiorno, destina 151milioni di euro alle imprese culturali e creative e 177milioni a favorire la partecipazione culturale partendo dagli spazi ad essa dedicati. L’auspicio è che nei prossimi mesi istituzioni, operatori privati e terzo settore lavorino assieme perché questo possa tradursi in un rafforzamento delle infrastrutture del libro. L’AIE, assieme alle altre associazioni della filiera, offre competenze, idee, sostegno a chi vorrà impegnarsi in questa direzione”.

lettrice libro

I dati della lettura

Secondo i dati diffusi da AIE, elaborati nel contesto di un’indagine condotta da Pepe Research sulla lettura e sui consumi culturali del Mezzogiorno, legge libri a stampa il 58% della popolazione sopra i 15 anni nel Sud e nelle Isole contro il 73% al Centro-Nord. La Sicilia registra l’indice più basso assieme ad Abruzzo e Molise (56%) e inferiore a Sardegna (57%), Basilicata e Calabria (58%), Puglia (59%) e Campania (60%).

Scopri il nostro canale Telegram

Seguici su Telegram
Le news del libro sul tuo smartphone

Ogni giorno dalla redazione de ilLibraio.it notizie, interviste, storie, approfondimenti e interventi d’autore per rimanere sempre aggiornati

Inizia a seguirci ora su Telegram Inizia a seguirci ora

Le biblioteche

In Sicilia c’è il 28% di biblioteche in meno rispetto al Centro-Nord in rapporto alla popolazione e queste hanno in media il 16% di libri in meno (2.738 volumi contro 3.244 in media). Nella quasi metà delle biblioteche siciliane (47,4%) non è presente alcun bibliotecario professionalizzato (nel Centro-Nord la stessa percentuale è del 25%). Le ripercussioni sono inevitabili in termini di servizi: i prestiti per 1.000 abitanti sono 31 in Sicilia contro i 741 nel Centro-Nord. Per ogni libro che viene preso in prestito da un cittadino siciliano, 24 ne vengono presi in prestito da un cittadino del Centro-Nord.

Le librerie

Nella regione risultano operative 203 librerie, ovvero 4,2 per 100mila abitanti contro 6,4 nel Centro-Nord. Sono 305 i comuni (piccoli e grandi) privi di librerie: il 78% dei comuni della regione. Circa 1.506.000 abitanti risiedono in aree prive di esercizi commerciali dove poter consultare e acquistare dei libri. Detto in altro modo, il 31% dei cittadini siciliani non ha modo di accedere nel proprio territorio comunale a una libreria dove poter consultare, esaminare la produzione editoriale delle case editrici, comprare un libro o seguire una presentazione o un evento culturale organizzato dal libraio stesso.

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Libri consigliati