Più che dalle novità, le classifiche internazionali di dicembre sono inevitabilmente caratterizzate da numerosi rientri e risalite dei bestseller dell’anno e dalla (ri)scoperta di libri più o meno recenti sull’onda di eventi particolari…

Più che dalle novità, le classifiche internazionali di dicembre sono caratterizzate da numerosi rientri e risalite dei bestseller dell’anno e dalla (ri)scoperta di libri più o meno recenti sull’onda di eventi particolari.

La classifica di saggistica francese rende onore a tre personalità da poco scomparse: Françoise Héritier, etnologa, antropologa, femminista, autrice di libri di grande successo tra cui Le sel de la vie (9°, tr. it. Il sale della vita, Rizzoli); il mitico Johnny Hallyday, icona della musica francese, del quale Laurent Lavige racconta la storia in un libro ricco di immagini (oltre 200) e documenti inediti; e Jean d’Ormesson, aristocratico e conservatore anticonvenzionale, scrittore e giornalista di fama internazionale e autore, tra gli altri, di Guide des égarés (4°, tr. it. Guida degli smarriti, Neri Pozza) e Je dirai malgré tout que cette vie fut belle (6°, tr. it. Malgrado tutto, direi che questa vita è stata bella, Neri Pozza).

In Germania, Daniel Kehlmann conquista il 1° posto con Tyll, un romanzo ambientato durante la Guerra dei Trent’anni, dove curiosamente riappare il personaggio folcloristico medievale Till Eulenspiegel.

Nella saggistica, nuovi ingressi per Die Weisheit der Wölfe (8°) di Elli H. Radinger sulla saggezza dei lupi – come pensano, pianificano, si prendono cura l’uno dell’altro questi animali così simili agli umani – e Hilde di Ildikó von Kürthy, un diario sul mondo strano e meraviglioso dei cani e dei loro proprietari.

Nei Paesi Bassi si conferma il grande successo dei libri dedicati al mondo dello sport: la biografia del campione olandese di kickboxing Rico scritta da Leon Verdonschot (unica novità) e Deal di Michel van Egmond dedicata all’agente di numerosi calciatori di successo Rob Jansen, occupano rispettivamente la 4a e la 9a posizione della classifica generale.

Nel Regno Unito, l’attore, scrittore, regista, sceneggiatore Stephen Fry – noto, tra l’altro, per aver letto tutti e sette i libri di Harry Potter in versione audiobook – racconta la storia dei miti greci in Mythos (3°).

E dall’antichità greca e romana parte il saggio della classicista Mary Beard, Women & Power (10°, tr. it. Donne e potere, di prossima pubblicazione per Mondadori), che in uno stile conciso ma senza semplificazioni risale alle origini della misoginia e del silenzio delle donne.

Nemmeno Lorenzo Silva, in Spagna, sfugge al tema globale del momento – la violenza di genere. Nel suo ultimo giallo Tantos lobos (8°) il sottotenente Bevilacqua deve indagare su quattro crimini orribili con un elemento comune: tutte le vittime sono ragazze o adolescenti.

Nella saggistica, tiene banco il dramma catalano, con due novità ai primi posti. In Qué está pasando en Cataluña (1°), Eduardo Mendoza non prende posizione, ma cerca di capire che cosa sta realmente succedendo, al di là dei molti pregiudizi e travisamenti che permeano le idee prevalenti nei due schieramenti. Nel controverso opuscolo Contra el separatismo (2°), invece, il filosofo e scrittore Fernando Savater sottolinea l’insensatezza e la diabolicità del separatismo che, a suo giudizio, a differenza del nazionalismo, non è un’opinione politica o un sogno romantico, ma un’aggressione deliberata, calcolata e coordinata contro le istituzioni democraticamente attive e contro i cittadini che le sentono come loro.

In Svezia, nuovi ingressi per i vincitori degli «Augustpriset 2017» per la narrativa e per la non-fiction (al 5° posto delle rispettive classifiche): De kommer att drunkna i sina mödrars tårar di Johannes Anyuru, ambientato in un futuro distopico di violenza dove islamisti e islamofobi hanno obiettivi simili, e Ett jävla solsken di Fatima Bremmer, una biografia della giornalista, scrittrice ed esploratrice svedese  Ester Blenda Nordström, morta nel 1948, donna indipendente ed avventurosa di cui tutti, uomini e donne, si innamoravano.

In Cina, nuova entrata per la scrittrice Geling Yan, che nel suo ultimo romanzo Fang Hua (2°) racconta la storia di una compagnia di giovani artisti dell’Esercito popolare di liberazione all’epoca della Rivoluzione culturale – le loro vite, le lotte e l’esperienza della guerra durante il conflitto sino-vietnamita. Da questo libro è stato tratto il film (“Gioventù”) del regista Feng Xiaogang, presentato per la prima volta al «Pingyao International Film Festival» alla fine di ottobre.

Negli Stati Uniti Nora Roberts, al 1° posto nella classifica degli autori più venduti del «New York Times», esce con il primo volume Year One (3°) di una nuova serie intitolata The Chronicles of The One, un’epopea di speranza e orrore, caos e magia, che unirà un gruppo disperato di persone in un viaggio per combattere la battaglia della loro vita.

Nella saggistica, infine, l’inossidabile Oprah Winfrey – considerata una delle donne più potenti al mondo – raccoglie in The Wisdom of Sundays (2°) le conversazioni con i maestri e gli autori più rinomati da lei ospitati nella trasmissione televisiva di self-help Super Soul Sunday.

Qui le classifiche mensili con i bestseller in Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Svezia, Spagna, Usa e…

nota: dal 1985 Informazioni Editoriali, che fa parte del gruppo Messaggerie Italiane, è leader in Italia nella realizzazione e nella gestione di database bibliografici, nonché nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro. È anche editrice del portale iBUK, da cui sono tratte queste classifiche internazionali.

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