Carthusia è una casa editrice indipendente per bambini e ragazzi con più di trent’anni di storia, che non ha paura di affrontare “temi difficili e coraggiosi” e che “dà spazio a valori e formati innovativi” – L’intervista de ilLibraio.it all’editrice Patrizia Zerbi
“Nel 1987, un anno dopo aver lasciato Fatatrac, che avevo fondato nel 1978 con altri soci, ho dato vita a Carthusia“, racconta a ilLibraio.it l’editrice Patrizia Zerbi.
Carthusia è una casa editrice indipendente per bambini e ragazzi con più di trent’anni di storia, che “dà spazio a valori e formati innovativi” e che continua, nonostante il trascorrere del tempo, a proporre libri che seguono “una linea editoriale precisa, perché l’editore ha anche una responsabilità sociale“. Aspetto, quest’ultimo, che traspare dai titoli in catalogo, che affrontano “temi complessi” attraverso storie e linguaggi adatti ai più piccoli.
Infatti, un obiettivo di Carthusia, racconta Zerbi a ilLibraio.it, è “offrire ai ragazzi gli strumenti per scoprire il mondo”. Un compito che viene portato avanti secondo una precisa linea editoriale e grafica, pubblicando libri “scritti da grandi autori per l’infanzia, tra cui Emanuela Nava, e definiti da un progetto grafico”. Il tutto senza aver paura di affrontare “temi difficili e coraggiosi”.
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Un esempio della linea editoriale di Carthusia è rappresentato dalle nuove uscite in arrivo questa primavera. Titoli molto diversi tra loro, ma accomunati dall’attenzione per la qualità e dai temi affrontati.
Nella collana Magnifici Versi, pensata per far scoprire la grande poesia ai più piccoli, è nato il primo volume Angeli, con i potenti versi di Emily Dickinson accompagnati dalle evocative illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini.
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Tra le novità di Carthusia c’è spazio anche per i silent book: Che Capolavoro!, opera dell’illustratore Riccardo Guasco, è un album illustrato che racconta la giornata sorprendente e surreale di un bambino, la cui quotidianità è popolata da famose opere d’arte che fanno parte del nostro patrimonio europeo, ed è il quinto titolo della collana dedicata ai temi del Festival della Cultura Creativa di ABI.
Anche Il Principe Azzurro. La Principessa Fuxia (finalista al Silent Book Contest 2017) di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata è un libro senza parole che può essere letto dall’inizio alla fine per scoprire la storia del Principe e, dalla fine all’inizio, per svelare le vicende della Principessa.
Un’altra collana nuova e originale è Musica Disegnata e un po’ Strampalata, dedicata alla scoperta delle sonorità attraverso parole e immagini per “vedere” la musica, il cui primo titolo è Tinotino Tinotina Tinotin Tin Tin, nato dall’incontro della compositrice Elisabetta Garilli con l’illustratrice Emanuela Bussolati: un album illustrato che, a ritmo di musica, aiuta i bambini a scoprire e coltivare le proprie passioni. Ad accompagnare il libro anche le tracce musicali scaricabili online.
L’attenzione per il sociale si riflette sui titoli della collana Storie al Quadrato di Carthusia: ad esempio, Questa è la storia di TopoLina, un racconto di Emanuela Nava illustrato da Simona Mulazzani, ha come protagonista una topina che non sa esprimersi con le parole. È una storia delicata e commovente per affermare che comunicare è un diritto di tutti i bambini ed è nata dalla collaborazione con il Centro Benedetta D’Intino Onlus, che da anni si occupa di Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
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Una formidabile gara di ballo è una storia coinvolgente di Emanuela Nava, illustrata da Patrizia La Porta, dedicata a tutte quelle mamme che lottano quotidianamente con coraggio contro la sclerosi multipla.
Un catalogo vario, quello di Carthusia, che dà spazio a nuovi formati e progetti innovativi. Patrizia Zerbi si augura di riuscire a sviluppare i suoi progetti editoriali “anche in animazioni e nuovi media”. Nell’attesa, Carthusia può vantare “250 titoli, moltissimi venduti all’estero, e una filiera completamente italiana”.