DeA Planeta Libri, la casa editrice italiana nata a inizio 2017 dai gruppi De Agostini e Planeta, ha presentato la prima edizione di un nuovo riconoscimento letterario: il Premio DeA Planeta. In palio 150mila euro. L’intento è quello di premiare un romanzo “allo stesso tempo commerciale, di qualità e dal potenziale internazionale” – Ecco come partecipare con un testo inedito (anche sotto pseudonimo)

A Milano DeA Planeta Libri, la casa editrice italiana nata a inizio 2017 dai gruppi De Agostini e Planeta, ha presentato la prima edizione di un nuovo riconoscimento letterario: il Premio DeA Planeta (qui il bando, ndr), che si inserisce nella tradizione dell’esperienza spagnola, dove il Premio Planeta – nato a Barcellona nel 1952 grazie al fondatore di Planeta, José Manuel Lara – si pone l’obiettivo di promuovere opere inedite di autori spagnoli. “Da allora – si spiega nella presentazione – è cresciuto e si è adattato ai successivi periodi storici, fino a diventare, quasi settanta anni dopo, uno dei più importanti riconoscimenti letterari mondiali della letteratura in castigliano”. Alcuni degli autori premiati sono molto noti anche in Italia: Mario Vargas Llosa, Alicia Giménez-Bartlett, Clara Sánchez, Dolores Redondo, Eduardo Mendoza, Manuel Vázquez Montalbán, Lorenzo Silva, Javier Moro e Terenci Moix.
Premio Dea Planeta

E così DeA Planeta Libri, prendendo ispirazione dall’esperienza spagnola, ha deciso di proporre anche in Italia un suo premio. Sono due le caratteristiche su cui si basa questo progetto: il valore economico del premio (150mila euro, che ne fanno il più ricco premio letterario italiano quanto a montepremi in palio; ma va ricordato che il Planeta fa vincere al vincitore ben 600mila euro) e il suo sbocco internazionale: “L’opera vincitrice sarà infatti pubblicata in Italia da DeA Planeta” e promossa con un tour di presentazioni sul territorio nazionale.

IL CONTRATTO

L’autore che deciderà di partecipare, consapevole dei dettagli presenti nel bando – stipulerà un contratto valido per un libro, il testo inedito con cui partecipa al premio. Certo, potrebbero esserci problemi contrattuali se dovesse partecipare e vincere un’autrice o un autore già sotto contratto con altri editori.

LA PUBBLICAZIONE ALL’ESTERO

Contestualmente – si legge sempre nella presentazione – sarà pubblicata in Spagna e America Latina presso editori del gruppo Planeta e verrà tradotta in lingua inglese e francese per essere proposta a editori internazionali di quei mercati: “L’auspicio è che scrittori in lingua italiana in tutto il mondo siano incentivati a partecipare e che, anno dopo anno, le opere vincitrici possano conquistare tutti i lettori, anche quelli che nelle ultime stagioni hanno abbandonato l’abitudine alla lettura”, ha dichiarato Daniel Cladera, Direttore Generale Editoriale di DeA Planeta Libri.

LE DUE FASI DEL PREMIO

Saranno due le fasi di valutazione delle opere candidate: una prima selezione sarà operata da un comitato di lettura coordinato dalla casa editrice e condurrà a una cinquina di finalisti, mentre una giuria composta da cinque personalità della cultura curerà la selezione finale. Per questa prima edizione saranno membri della giuria: Massimo Carlotto (scrittore), Marco Drago (Presidente Gruppo De Agostini), Claudio Giunta (docente e scrittore), Rosaria Renna (conduttrice radiofonica e televisiva), e Manuela Stefanelli (Direttrice Libreria Hoepli).
“Sarà possibile iscrivere le proprie opere inedite, anche sotto pseudonimo, fino al 28 febbraio 2019″, ha aggiunto Stefano Izzo, segretario del Premio DeA Planeta e responsabile della narrativa italiana della casa editrice. Se un autore che partecipa sotto pseudonimo dovesse vincere, dovrà però rivelare la propria identità. Izzo ha anche sottolineato: “Possono prendere parte al premio solo romanzi, non raccolte di racconti e poesie o saggi. E la lunghezza minima dovrà essere di 200 pagine”.

LA PREMIAZIONE

Il Premio culminerà con la cerimonia finale, che si terrà il 15 aprile 2019 a Milano: “una serata di letteratura e intrattenimento in cui verrà annunciato il vincitore, alla presenza della giuria e di esponenti del mondo editoriale e culturale”.

IL VINCITORE? “UN ROMANZO ALLO STESSO TEMPO COMMERCIALE, DI QUALITA’ E DAL POTENZIALE INTERNAZIONALE”

Per Cladera l’intento è premiare un romanzo “allo stesso tempo commerciale, di qualità e dal potenziale internazionale”. Il giurato Claudio Giunta, intervenuto alla conferenza stampa, è stato chiaro: “Non premieremo Gadda”.

“Desideriamo avviare una nuova importante tradizione nello scenario editoriale italiano e contiamo che la data del Premio possa essere segnata ogni anno sul calendario a fianco di quelle dei maggiori riconoscimenti letterari, con i quali non si intende competere, bensì condividere il medesimo obiettivo di incentivo alla diffusione della cultura letteraria in Italia”ha concluso Gian Luca Pulvirenti, Amministratore Delegato di DeA Planeta Libri.

Libri consigliati