Leggi l’editoriale firmato da Stefano Mauri (dal titolo “Ricominciamo dalla bellezza”) e scarica gratuitamente, in pdf o epub, il primo numero del 2024 della rivista Il Libraio (in copertina Thomas Schlesser, l’autore dell’atteso romanzo “Gli occhi di Monna Lisa”): spazio a tanti consigli di lettura, tra narrativa e saggistica, per tutti i gusti e le età

Scarica gratuitamente il nuovo numero della rivista Il Libraio in pdf (ed epub)

 

Ricominciamo dalla bellezza

Appena ne abbiamo sentito parlare con entusiasmo dalla comunità degli editori abbiamo pensato: eccolo! Il libro che aspettavamo da trent’anni, esattamente da quando uscì Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder, che ha spiegato la prospettiva filosofica a intere generazioni di lettori e di studenti. Un romanzo sull’arte e sulla bellezza sullo sfondo del tenero affetto di un nonno burbero per una nipote fragile, alla quale vuole illustrare e spiegare la bellezza prima che rischi di non poterne più godere. È così che con un linguaggio ricco ma comprensibile a tutti Thomas Schlesser in Gli occhi di Monna Lisa ci accompagna in un viaggio da Sandro Botticelli a Marina Abramović, spiegandoci la grandezza di ognuno dei tantissimi artisti e delle tantissime opere di diverse epoche. Momenti di puro piacere che allo stesso tempo ci illuminano. Il romanzo, contesissimo, verrà pubblicato da subito in 20 diversi Paesi.

Nel 2023 sono successe tante cose, ma è stato anche un anno nel quale la consapevolezza dei problemi di genere ha fatto un grosso passo in avanti. E i lettori come gli spettatori hanno premiato un libro e un film, il più letto e il più visto dell’anno, che puntano il dito contro il modello tradizionale che vuole l’uomo capo famiglia e la donna sottomessa e relegata a compiti (peraltro nobili) non considerati.

La portalettere di Francesca Giannone è stato il romanzo più venduto, così come C’è ancora domani di Paola Cortellesi è stato il film più visto.

Entrambi ci ricordano con grazia narrativa che la discriminazione verso le donne era ancora diffusissima e radicata nell’Italia del dopoguerra. Misurando la distanza con oggi si ricava una linea che indica un generale progresso, ma non si può certo parlare di operazione compiuta.

Moltissimi i libri in questo numero che toccano il tema dell’emancipazione femminile. Garzanti propone Le figlie di Saffo di Selby Wynn Schwartz e Psiche e Amore di Luna McNamara. Guanda pubblica Virdimura, romanzo di Simona Lo Iacono, la cui protagonista è la prima donna medico in una Catania antica attraversata da tutte le religioni, mentre dal catalogo Tre60 arriva La spiaggia segreta di Liz Fenwick.

Ma l’essere donna ha comportato una vita difficile anche per la protagonista di Ho qualche domanda da farti del premio Pulitzer Rebecca Makkai, pubblicato da Bollati Boringhieri. Mirinae Lee in Le otto vite di una centenaria senza nome (Nord) rappresenta un’intera epoca dominata dal maschilismo, a cominciare dalle donne di conforto, coreane costrette a soddisfare i bisogni di soldati giapponesi.

Un altro centenario, veramente vissuto, ci racconta con gran divertimento nel Mondo di Charlie (Longanesi) un secolo di storia americana attraverso la penna di un bravo giornalista, David Von Drehle: un grandissimo successo di pubblico e di critica.

Vent’anni fa moriva Tiziano Terzani. Longanesi pubblica un’edizione straordinaria del libro da molti considerato il suo più importante, Un indovino mi disse, quel viaggio in un paesaggio fatto di umanità e senso della vita, ora illustrato dalle stesse foto che Tiziano ha scattato in quell’anno magico. Una testimonianza immortale da non perdere. E Tomaso Montanari, per Chiarelettere, in un momento nel quale la guerra si avvicina ai nostri confini, ha voluto rendergli omaggio curando una nuova edizione di Lettere contro la guerra. Libro scritto per condannare la rappresaglia furiosa degli USA contro l’Iraq dopo l’11 settembre e spiegarci che qualsiasi bomba crea sempre più terroristi di quanti ne uccida. Un insegnamento più attuale che mai.

Nel momento in cui alla fine pochi governanti ritengono di poter ricavare un vantaggio – o perlomeno di rinviare la fine del loro potere personale – dalla polarizzazione dei conflitti e i popoli sono lacerati dalle guerre (e le donne ancora di più) è giusto documentarsi, pensare, dire la propria con il coraggio che aveva lui. Luigi Spagnol diceva: «Quando sono angosciato dalla realtà vado in un museo. Vedere quella bellezza che è lì da secoli mi tranquillizza».

rivista il Libraio febbraio 2024

Ecco come abbonarsi gratuitamente alla rivista Il Libraio

Abbiamo parlato di...