Sette sezioni (curate da Teresa Cremisi, Melania Mazzucco, Alessandro Piperno, Erin Doom, Luciana Littizzetto, Francesco Costa e Francesco Piccolo) e una redazione (formata da Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza e Tiziana Triana): alla scoperta del “nuovo” Salone del libro di Torino diretto da Annalena Benini – I particolari

La nomina di Annalena Benini, scrittrice e giornalista del Foglio (dirige la rivista Review del quotidiano), alla direzione del Salone del libro di Torino per il triennio 2024-2026, lo scorso 3 aprile è arrivata a sorpresa, e dopo settimane di divisioni e polemiche (anche politiche).

Meno di sei mesi dopo, Benini, che ha preso il posto alla guida della manifestazione di Nicola Lagioia (il direttore che ha salvato il Salone dalla crisi e dalla pandemia, portandolo a registrare presenze da record), ha annunciato in un incontro al teatro Gobetti del capoluogo piemontese le prime novità del “suo” Salone, in programma al Lingotto dal 9 al 13 maggio 2024 (andato in scena poco prima dell’annuncio del Nobel per la Letteratura 2023…)

A precedere la presentazione del nuovo Salone, un piccolo dibattito a mezzo stampa legato alla scelta della nuova direttrice di congedare molti dei consulenti editoriali del precedente direttore attraverso un’unica mail, a meno di una settimana dalla conferenza stampa. Articoli in cui sono anche stati fatti tantissimi nomi di nuovi possibili consulenti, in gran parte poi rivelatisi non confermati.

SETTE CONSULENTI

E veniamo così al “nuovo” Salone. Benini nel corso dell’incontro ha ringraziato l’ex direttore Lagioia “per tutto il lavoro fatto in questi anni”, e ha ringraziato la squadra dei consulenti e quella del Salone: “Posso provare a fare qualcosa di nuovo”, ha spiega la nuova direttrice, che ha individuato per l’edizione 2024 sette sezioni tematiche, “ciascuna affidata a un curatore”.

Nella presentazione della nuova edizione si legge infatti che “il nuovo Salone si ispirerà, nell’ideazione e nella cura, alla costruzione di un giornale: un’opera con una sua precisa personalità che viene raccontata, giorno dopo giorno, dai curatori con le loro sezioni tematiche, da una redazione e da collaboratori tecnici. L’obiettivo è quello di offrire stimoli continui al racconto del presente, attraverso punti di vista diversi e vitali”.

Le sette sezioni sono affiancate alla programmazione generale, e ognuna è dedicata a un tema centrale per il Salone.

La squadra che lavorerà al nuovo Salone

La squadra che lavorerà al nuovo Salone

E così Teresa Cremisi, presidente di Adelphi (e protagonista anche in Francia con Gallimard e Flammarion), curerà la sezione dedicata all’editoria, ideando incontri per raccontare cos’è l’editoria e chi è un editore; alla scrittrice Melania Mazzucco è affidata la sezione dedicata all’arte (sarà una sezione “dedicata alle scritture d’arte, oltre che alle opere: storie di artiste e di artisti internazionali, avventure nascoste che hanno cambiato il nostro sguardo”), mentre un altro autore premio Strega, Alessandro Piperno, si occuperà della sezione dedicata al romanzo, e racconterà come leggono gli scrittori, parlandone con colleghe e colleghi (con Piperno “si entrerà quindi nell’officina segreta di chi legge per scrivere e per vivere. Che cosa cerca in un romanzo uno scrittore? Come legge? Che cosa lo attrae?”); e ancora, Erin Doom (pseudonimo dell’autrice bestseller degli ultimi anni) si occuperà della sezione dedicata al romance (“la scrittrice dialogherà al Salone con le voci internazionali del romance che hanno conquistato il mondo dei giovani lettori, indagando il futuro della letteratura a partire dai classici che hanno formato la nostra educazione sentimentale); dal canto suo, Luciana Littizzetto curerà quella dedicata alla “leggerezza“, per “costruire pensieri sorridenti” e “portare sollievo” (in particolare, “i suoi incontri indagheranno la narrativa capace di penetrare tra le luci e le ombre della vita per dare anche spensieratezza a lettrici e lettori. Inoltre mostrerà come il linguaggio televisivo possa costruire spazi di intrattenimento e di risate”); il vicedirettore del Post Francesco Costa si occuperà della sezione dedicata al giornalismo e all’informazione, tra media tradizionali e media digitali, Italia e resto del mondo (“con la consapevolezza che la rete, i social network e i giornali online hanno trasformato completamente il nostro modo di leggere e informarci, Costa incontrerà i maggiori esponenti italiani e internazionali dell’informazione, indagando le trasformazioni e i fallimenti del mondo delle notizie”); la sezione sul cinema sarà curata dallo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo: Piccolo “mostrerà – attraverso gli incontri con i suoi ospiti – il viaggio attraverso cui la letteratura si trasforma in opera cinematografica o in serie tv, evidenziando i cambiamenti di immagini e di linguaggio e la centralità del lavoro di registi, sceneggiatori, attori e produttori”.

LA “REDAZIONE”

Tra le novità, anche la presenza di una “redazione”, formata dalla giornalista del Foglio Paola Peduzzi, dalla scrittrice Igiaba Scego, da Francesca Sforza, giornalista de La Stampa, e da Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango.

I COLLABORATORI TECNICI

I collaboratori tecnici saranno invece Ilide Carmignani, per l’area traduzione; Lorenzo Fazzini, per i rapporti con l’editoria religiosa; Giusi Marchetta, Eros Miari e Andrea Falcone, per l’area ragazzi e scuole; Sara Speciani, per l’area professionale e Federico Vergari, per l’area sport e fumetto.

LE ALTRE NOVITA’

E veniamo alle altre novità comunicate: il Salone decide di accogliere quest’anno una “Lingua Ospite” per poter approfondire nelle cinque giornate di manifestazione la produzione letteraria e culturale di una lingua: si parte con il tedesco.

Mentre arriva alla quarta edizione il progetto di lettura condivisa “Un libro tante scuole” che riunisce, attorno a un grande classico, studentesse e studenti di tutta Italia consegnando loro 6000 copie gratuite: quest’anno il volume sarà Cime tempestose di Emily Brontë. Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo e dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, quest’anno in collaborazione con Mondadori, con la partecipazione di Chora Media.

Torna inoltre il convegno “Dall’italiano al mondo”, iniziativa nata per promuovere e sostenere le traduttrici e i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero e per creare una rete di sostegno alla diffusione del libro italiano all’estero. Curato da Ilide Carmignani, il convegno, gratuito, è in programma venerdì 24 novembre online sulla piattaforma digitale SalTo+ dalle ore 14 alle ore 18.30 (ora italiana). Le iscrizioni chiudono il 21 novembre 2023.

Tra gli interventi al teatro Gobetti, quello di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: “Il Salone è indipendenza, creatività. Continuiamo a ritenere il Salone del Libro una delle realtà più belle e importanti del Piemonte, anche per favorire la vocazione universitaria della città”. E quello di Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino: “Il Salone è ancora lontano, ma siamo tutti qui per parlarne: questo testimonia lo straordinario interesse che la città ha nei suoi confronti”.

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Fotografia header: Annalena Benini, direttrice del Salone del libro di Torino, nella foto di Chiara Pasqualini

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