“La persistente debolezza finanziaria della fiera, acuita dai due anni di stop per il COVID, ha accumulato una situazione debitoria che necessita di un cambio di rotta urgente e di un nuovo modello industriale”. Una “nuova fase” per Book Pride: la Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, che era gestita da Adei, entra nell’orbita del Salone Internazionale del Libro di Torino, “per mettere in sicurezza la manifestazione, ma soprattutto per farla crescere e avere nuova linfa”. Isabella Ferretti lascia la presidenza. Per il 2025 confermate le tappe di Milano e Genova… – I particolari

Se a inizio dicembre non sono mancate le polemiche legate a Più libri più liberi, la “Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria” di Roma organizzata dall’Associazione Italiana Editori, già si torna a parlare di fiere del libro. Sì perché arriva l’annuncio di una “nuova fase” per Book Pride, insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino.

La Fiera Nazionale dell’editoria indipendente entra infatti a far parte dei progetti del Salone, “per dare solidità all’evento e per costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria indipendente”. L’appuntamento con Book Pride 2025 resta doppio: a Milano dal 21 al 23 marzo e a Genova dal 3 al 5 ottobre 2025.

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Book Pride – ricorda la nota – è nato per costruire, “come indica il nome stesso, un evento e uno spazio di visibilità per quella parte di editoria che con orgoglio rivendica la qualità e la cura tipica della piccola e media editoria italiana”.

L’evento è nato a Milano e dal 2017 ha raddoppiato con Genova: “In questo tempo la manifestazione ha mantenuto un profilo indipendente, forte di un grande lavoro collegiale con gli editori, che hanno contribuito direttamente alla sua crescita. Ma la persistente debolezza finanziaria della fiera, acuita dai due anni di stop per il COVID, ha accumulato una situazione debitoria che necessita di un cambio di rotta urgente e di un nuovo modello industriale“.

bookpride genova 2024

“Book Pride – si legge ancora nel comunicato – ha quindi bisogno di evolvere attraverso un processo di integrazione tra i progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nasce così una fase nuova: per mettere in sicurezza la manifestazione, ma soprattutto per farla crescere e avere nuova linfa“. La regia di questa operazione è stata facilitata dalla presenza dell’azienda Eventi 3 Srl come azionista di entrambe le manifestazioni, “soggetto che farà da ponte tra la vecchia e la nuova gestione”.

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L’obiettivo è “mettere a sistema competenze, forza comunicativa ed economie di scala per costruire un evento rinnovato, ma fedele ai suoi principi. L’ingresso del Salone del Libro nella gestione della fiera è volto a favorire la costruzione di una casa più solida per l’editoria indipendente, per tutti i piccoli e medi editori di progetto. La manifestazione continuerà a lavorare insieme a un comparto da sempre sinonimo di innovazione e qualità, per promuovere nuove occasioni di incontro con il pubblico”, si spiega ancora.

“Gli editori indipendenti hanno protetto il Salone nei suoi anni di maggiore difficoltà – dichiara Isabella Ferretti, presidente uscente della fiera – sono felice che oggi il Salone offra le proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e fecondo come quello dell’editoria indipendente per permettere a questa avventura di continuare e di continuarla insieme. Un grazie, dunque, a chi è venuto prima e a chi arriva adesso”.

“L’editoria di progetto è uno dei cardini della qualità libraria italiana – commenta Silvio Viale , presidente dell’Associazione Torino, la città del libro – e il Salone del Libro è da sempre al suo fianco. Attraverso Book Pride vogliamo lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre più lettori e lettrici. Ci tengo a ringraziare la squadra che in questi anni ha lavorato con passione al progetto, la Presidente Isabella Ferretti, l’AD Sara Speciani, lo staff di Argentovivo, tutto il Consiglio d’amministrazione e, naturalmente, grazie ad Adei – Associazione degli Editori Indipendenti che ha promosso l’evento. Il Salone del Libro raccoglie il testimone conscio della storia di Book Pride per scrivere un nuovo capitolo insieme a tutta la filiera del libro”.

A quanto ci risulta, il coordinamento editoriale di BookPride è stato affidato a Francesca Mancini, operatrice culturale che ha collaborato con diversi festival ed enti e che lavora per il Salone. I curatori editoriali restano Marco Amerighi e Laura Pezzino; Federica Antonacci si occuperà della segreteria di programma, e Federico Vergari di Book Comics.

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