Quando la libraia Filomena Grimaldi propone ai clienti di regalare alle bambine libri scientifici, la risposta è sempre la stessa: “È una femminuccia”. E così (grazie alla sorella) è arrivata questa provocazione per combattere gli stereotipi: “Devo stare attenta anche quando impacchetto il libro. Se il fiocco è arancione ed è per un maschio mi chiedono di cambiarlo in verde o blu”

Ci siamo già occupati di Filomena Grimaldi, persona appassionata e coraggiosa, che ha aperto a Telese (Benevento) la libreria Controvento nel 2013, e che ha vinto il Premio Gianna e Roberto Denti 2016 alla libreria per ragazzi dell’anno. 

Ora, come racconta l’edizione locale di Repubblica, Filomena ha iniziato una “battaglia” contro i pregiudizi: molto raramente, infatti, si regalano libri scientifici alle bambine. E quando la libraia propone ai clienti questa opzione, spesso la risposta degli adulti è: “È una femminuccia”. E così, invece dei libri scientifici, alle bambine quasi sempre vengono regalate le classiche fiabe sulle principesse.


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Così, adesso nella libreria Controvento si trova un cartello, affisso dalla sorella di Filomena Grimaldi, in cui si promette un caffè in regalo a chi acquista libri scientifici per le bambine. “Una piccola provocazione”, spiega Filomena, che aggiunge: “Ho lavorato in diverse librerie in Toscana, Umbria e Lombardia e ovunque avevo difficoltà a suggerire per una bambina un libro sulla natura o che parlasse di animali. È un problema a Nord come a Sud Italia, ma non all’estero. A Londra, dove vivono mia sorella e la mia nipotina, i bambini e le bambine sono esposti ad ogni genere di stimolo culturale”.

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Sempre a proposito di stereotipi, la libraia fa notare: “Devo stare attenta anche quando impacchetto il libro. Se il fiocco è arancione ed è per un maschio mi chiedono di cambiarlo in verde o blu”.

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