Sunjeev Sahota, finalista al Man Booker Prize, racconta la realtà sommersa della migrazione e la forza dello spirito umano, che non si lascia sopraffare neppure dalla più cruda delle avversitÃ
Sunjeev Sahota è nato nel 1981 nel Derbyshire, Inghilterra, e attualmente vive a Sheffield. Il suo primo romanzo, Ours Are the Streets, è stato pubblicato nel 2011. Nel 2013 è stato inserito nella lista Best of Young British Novelists della rivista letteraria Granta. Con L’anno dei fuggiaschi (Chiarelettere), in corso di pubblicazione in quindici Paesi, è stato finalista al Man Booker Prize, ha vinto il Premio dell’Unione europea per la letteratura, il South Bank Sky Arts Award e l’Encore Award.
Il libro racconta un anno in Inghilterra, quattro stagioni travolgenti vissute attraverso gli occhi di tre ragazzi indiani in cerca di un futuro diverso: l’Inghilterra è una promessa, il passato un peso da cui liberarsi. Dietro di loro lasciano un Paese in radicale cambiamento, sconvolto dai conflitti civili e troppo spesso governato da un codice morale pieno di pregiudizi. Costretti dalle circostanze a condividere la stessa casa di lavoratori irregolari nella città di Sheffield, sospinti dalle loro aspirazioni, dall’amore ma soprattutto dalla necessità di sopravvivere, i tre giovani affrontano una vita quotidiana spietata in cui la fuga, lo sfruttamento, il lavoro massacrante minacciano ogni giorno di privarli anche dell’ultimo briciolo di umanità . Sarà l’incontro con una giovane e misteriosa donna sikh, cresciuta a Londra e animata da un’incrollabile volontà di aiutare il prossimo, a cambiare nuovamente il corso dei loro destini. Decisa a riscattarsi da una tragedia del passato, entrerà a contatto con il mondo brutale della clandestinità , che le lascerà dentro tracce indelebili.