In “Cloister – Il purificatore”, primo thriller di Maria Bruno, la narrazione va a scavare nei meandri della psiche umana e nelle tortuosità dell’animo (della vittima, come pure del carnefice…)
Sofia è una ragazza semplice e conduce una vita senza eccessi. Chiusa in una relazione monotona e problematica con Alain, passa il tempo in compagnia dell’amica Lucy. Una sera, in un bar, conosce Christophe, un uomo affascinante dagli occhi verdi, gentile ed elegante, che la incuriosisce al primo sguardo. I due vengono travolti da una passione che li porta ad allontanarsi da tutto a bordo di una barca a vela.
Durante il viaggio in mare aperto, però, si manifestano i lati oscuri dell’uomo, che sembra avere un piano preciso e dai contorni diabolici…
Questa, in estrema sintesi, la trama di Cloister – Il purificatore, primo thriller (psicologico) di Maria Bruno (in uscita per Edizioni del Sud), in cui la narrazione va a scavare nei meandri della psiche umana e nelle tortuosità dell’animo (della vittima, come pure del carnefice…).
L’autrice di quest’opera d’esordio, nata a Manduria (Taranto) il 17 luglio 1977, vive a Casamassima, in provincia di Bari. Dopo la laurea in giurisprudenza, ha frequentato un master universitario e svariati corsi di specializzazione in materia fiscale e tributaria. Impiegata a Bari, ha poi rivolto gli studi verso la sua passione più grande: la mente e le dinamiche alla base delle relazioni disfunzionali, diventando esperta in criminologia e acquisendo la qualifica di operatrice di ascolto delle vittime di violenza e quella di Technician pnl bioetica. Attualmente sta concentrando le sue ricerche nel campo della psicodiagnosi. Interessi che trovano riscontro nel suo primo romanzo.
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