In libreria “Per un bacio d’amor – I baci nella canzone italiana”, saggio di Ranieri Polese: un viaggio nella storia della nostra musica, da una prospettiva inedita

È una storia complessa e interessante, quella del bacio nei testi delle canzoni italiane, e la conferma arriva da Per un bacio d’amor – I baci nella canzone italiana (Archinto), agile e curioso saggio di Ranieri Polese.

Ranieri Polese

Il libro permette di compiere un viaggio nella storia della nostra canzone, da una prospettiva inedita: si va dal teatro d’opera ai baci delle prime canzoni, quelle del café chantant, del varietà e dei tabarin, che sono sono carnali, fortemente erotici, peccaminosi.

Intorno al 1930, tutto cambia: alla radio e nei primi film sonori si lanciano canzoni per persone comuni, che sognano di avere mille lire al mese, una casettina piccola e carina, un matrimonio felice. Niente più amori torbidi, baci e carezze audaci. Si opera una censura che crea un codice che resterà valido per molti decenni.

Certo, negli ultimi anni Cinquanta e nel decennio Sessanta ci si bacia ancora tanto, ma col tempo si fa strada un linguaggio molto più esplicito. Insomma, non ci si bacia più, si fa l’amore…


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