Dove acquistare i libri scolastici, nuovi e usati? Dalle librerie alle cartolibrerie, passando per i negozi online, una sintetica guida pensata per le famiglie alle prese con l’acquisto dei testi per i figli

Settembre è il mese in cui in Italia inizia la scuola, in date diverse da regione a regione. Ed è anche il momento in cui le famiglie sono alle prese con l’acquisto dei libri scolastici, sia nuovi sia usati.

Come ricordiamo in questa sintetica guida, i testi adottati dalle classi della scuola primaria, delle scuole medie e delle superiori si possono comprare, ovviamente, nelle librerie (e cartolibrerie) fisiche. Gran parte di esse, tra l’altro, offrono la comodità di ordinare i libri al telefono, per poi andarli a ritirare in negozio, evitando così eventuali code.

Per chi è in cerca della libreria più vicina a casa, ricordiamo che su ilLibraio.it è disponibile il database gratuito dei negozi indipendenti e di catena da Nord a Sud, incluse le cartolibrerie (qui troverete, tra l’altro, una mappa virtuale e le informazioni sugli orari e i servizi offerti da libraie e librai in giro per l’Italia).

LIBRI SCOLASTICI NUOVI E USATI, IN LIBRERIA E ONLINE

Sia i libri scolastici nuovi sia i libri scolastici usati si possono comprare, oltre che nei negozi fisici, anche negli store online. E a questo proposito negli ultimi anni la concorrenza dell’ecommerce si è fatta sentire per le librerie di quartiere, tanto che non sono mancate le proteste dei librai e delle loro associazioni.

LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE DEI LIBRAI, ALLE PRESE CON LA CONCORRENZA DEGLI STORE ONLINE

A proposito di acquisti dei libri scolastici nelle librerie e nelle cartolibrerie, e di concorrenza dei negozi online, infatti, nel 2021 Paolo Ambrosini, presidente dell’Ali-Confcommercio, ha preso posizione, chiedendo: un margine fisso garantito al 25% per poter competere con gli altri operatori commerciali; il vincolo di destinazione d’uso delle somme trasferite dallo Stato ai Comuni per il diritto allo studio; la revisione dei tempi di distribuzione dei libri per evitare ritardi ed essere in tempo per l’inizio delle lezioni; la riduzione al 5% dello sconto al pubblico e la detrazione fiscale, al pari di quella per le spese mediche, per chi acquista libri. Per Ambrosini, come riporta Ansa.it, “proprio perché con il suo intervento relativo alle adozioni dei libri e ai prezzi determina di fatto il valore del mercato dell’editoria scolastica, lo Stato adesso non può più girarsi dall’altra parte”. I primi nodi da sciogliere, per l’Ali, sono quelli legati al margine a favore delle librerie, che “oggi è al 16%, ma in alcuni casi arriva addirittura al 13%. Considerando lo sconto massimo al 15% sancito per legge per i libri di testo, si comprende che le librerie sono fuori dal mercato. Serve arrivare a un margine fisso del 25%”.

POLEMICA SUI RINCARI

Anche quest’anno, inoltre famiglie e librai manifestano preoccupazione per l’aumento dei prezzi dei libri di testo e i ritardi nelle consegne. A questo proposito, su Repubblica.it si parla “stangata dei libri di testo scolastici“, e fa un esempio: per accedere in prima, dal 2019/2020 al 2023/2024, la spesa media per le prime classi del superiore riferita a tutti gli indirizzi scolastici, dizionari esclusi, è passata da 338,7 euro a classe ai 360,0 dell’anno che sta per aprirsi: più 7,5%. In appena quattro anni, la spesa media per la dotazione libraria al classico è aumentata dell’8,6%. Gli incrementi dipendono anche dal mix di testi scelti dai professori…”.

L’INTERVENTO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI

Sul tema dell’aumento dei prezzi prende posizione anche l’AIE. Che in una nota sottolinea come la crescita del prezzo dei libri scolastici anche nel 2023 si mantenga sotto l’inflazione: “per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente (dati AIE sul totale dei libri per la scuola, listino su listino). Nel mese di giugno 2023, Istat stima un incremento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) del 6,4% su base annua”.

Il prezzo dei libri di testo è fissato a inizio d’anno e non può variare nel corso dell’anno stesso – ricorda Paolo Tartaglino, presidente del gruppo Educativo dell’Associazione Italiana Editori –. I tetti di spesa, bloccati dal 2012 senza tener conto dell’incremento inflattivo e dell’inserimento di nuove materie, fissano l’importo complessivo massimo della spesa per ogni classe di ogni ordine di scuola, oggi inadeguato, con elevato disagio per le istituzioni scolastiche. I numeri testimoniano il senso di responsabilità degli editori in una congiuntura molto difficile, in attesa di un’azione compensativa che ponga attenzione a questo problema”. “Come Associazione Italiana Editori – continua il presidente degli editori scolastici – ribadiamo che garantire a ogni studente l’effettivo diritto allo studio deve essere obiettivo prioritario delle politiche pubbliche del Paese, tanto più oggi che gli indici di povertà mostrano come in difficoltà siano soprattutto le famiglie con minori, con immaginabili conseguenze sulla dispersione scolastica. È importante che i fondi per l’acquisto dei testi scolastici da parte delle famiglie meno abbienti, pari a 133 milioni l’anno, siano erogati dalle Regioni a chi ne ha diritto nella maniera più efficiente e veloce possibile. Siamo in contatto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito che molto sta operando in questa direzione”. “In questo clima di difficoltà complessiva – conclude – gli editori scolastici sono impegnati a garantire che tutti gli studenti e le famiglie abbiano i libri di testo pronti per l’avvio dell’anno scolastico. Le ristampe sono state avviate con grande tempestività. In questo mese di agosto stampatori e legatorie hanno lavorato ininterrottamente di concerto con i settori produttivi e distributivi delle case editrici e, con il contributo fattivo di tutta la filiera. Contiamo di essere pronti con i testi per l’inizio dell’anno scolastico”.

I PRESIDI: “IL TETTO DI SPESA PER I LIBRI DI TESTO FERMO DA ORMAI 10 ANNI”

Interviene anche Antonello Giannelli, a capo dell’Associazione nazionale presidi: “Il tetto di spesa per i libri di testo è fermo ormai da dieci anni e questo sta danneggiando anche il settore dell’editoria e dei relativi lavoratori, a fronte dell’accresciuto costo dell’energia e delle materie prime. Se non si trova rapidamente una soluzione, saremo costretti ad adottare meno libri del dovuto. Penso che una possibile via di uscita sia quella di garantire alle famiglie, in funzione del loro reddito, un sostegno economico governativo stimabile in circa un centinaio di milioni annui. Ovviamente tali risorse dovrebbero essere rese disponibili in tempi compatibili con l’inizio delle lezioni”.

Una ragazzina legge un libro seduta su uno sgabello in una libreria

I LIBRI SCOLASTICI NEI SUPERMERCATI

Va specificato che, per chi preferisce acquistare i libri universitari e libri scolastici nei negozi fisici, oltre alle librerie e le cartolibrerie ci sono anche i supermercati. Come ricorda Il Post, le principali catene permettono di fare l’ordine online e di ritirarlo in negozio, indicando il punto vendita più comodo. Previsti sconti e buoni, ad esempio, con Coop, Esselunga, Conad, Carrefour e Pam Panorama.

COME ACQUISTARE I LIBRI SCOLASTICI SU AMAZON

E in questa breve guida alle modalità di acquisto dei libri scolastici 2021, veniamo così all’ecommerce. Quando si parla di negozi online ci si riferisce spesso al discusso gigante Amazon: in Italia, Amazon.it rende disponibili (anche con acquisti a rate) i testi scolastici nuovi e usati nella sezione adozionilibriscolastici.it, e ha inoltre confermato l’iniziativa Un click per la Scuola, dedicata alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e di secondo grado. In pratica, i clienti possono scegliere la scuola che desiderano supportare sul sito www.unclickperlascuola.it. Dal canto suo, Amazon.it donerà, in forma di credito virtuale, una percentuale degli acquisti idonei effettuati dai clienti alle scuole selezionate e che hanno aderito all’iniziativa.

I “BONUS LIBRI” PER LE FAMIGLIE

A proposito di sconti e agevolazioni va ricordato che in alcune regioni italiane sono attivi i “bonus libri” destinati alle famiglie sotto un certo reddito.

Tra le opportunità, anche quella di usufruire del buono 18App (da 500 euro) per i neodiciottenni (i nati nel 2004). Questi buoni sono spendibili sia nelle librerie fisiche sia in quelle online per comprare libri scolastici scontati.

I LIBRI SCOLASTICI (NUOVI E USATI) AL LIBRACCIO (ANCHE ONLINE)

Quando si parla di libri scolastici usati, il punto di riferimento resta il Libraccio, che nei suoi negozi fisici e nel suo store online ha in vendita migliaia di testi di seconda mano (e non solo, naturalmente). Com’è noto, Libraccio (qui maggiori dettagli sulle offerte) permette anche di vendere testi scolastici (e universitari) usati: in questo caso, la procedura è attiva anche online: si crea la propria “lista di vendita”, si sceglie come essere pagati, e Libraccio.it provvederà al ritiro presso il domicilio o presso un’edicola convenzionata.

Nel caso dei libri scolastici, la libreria online Ibs collabora proprio con Libraccio.it (qui la pagina dedicata).

libreria per bambini

DA MONDADORISTORE.IT A LIBRERIASCOLASTICA.IT

Sconti anche su www.mondadoristore.it, store della catena di librerie Mondadori: Anche su Mondadoristore.it, come negli altri negozi online citati, si trova l’elenco dei libri scolastici adottato da ogni classe e istituto d’Italia.

Ancora a proposito di negozi online dov’è possibile acquistare testi per la scuola, pure su www.libreriascolastica.it è presente la lista completa dei libri adottati nelle singole classi, regione per regione.

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Fotografia header: GettyEditorial 01-07-2021

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