Cos’è un bullet journal? Come funziona questo metodo? E infine, a cosa serve un bullet journal ai tempi delle app? Una guida essenziale a un sistema efficace, flessibile e creativo per organizzare le giornate future

Il bullet journal è un metodo di organizzazione molto semplice e al contempo flessibile, che si può adattare facilmente sia alle proprie esigenze sia al proprio stile. Se non vedi l’ora di dire basta a post-it, app, elenchi e fogli svolazzanti il bullet journal potrebbe essere la soluzione: si tratta infatti di un sistema efficace per organizzare le giornate, gli hobby, le abitudini e gli obiettivi nel breve e nel lungo periodo.

A differenza di tanti mezzi – cartacei o virtuali – per tenere traccia degli impegni, il bullet journal ha la particolarità di basarsi su un sistema molto lineare e pratico, declinabile a tutto ciò di cui si ha bisogno di tenere traccia. Inoltre è adatto sia a chi cerca un sistema schematico e veloce sia a chi lo vuole personalizzare con libertà e fantasia.

Un esempio di pagine di bullet journal con uno sleep log, cioè un diagramma che permette di tenere traccia delle proprie ore di sonno

Un esempio di pagine di bullet journal con uno sleep log, cioè un diagramma che permette di tenere traccia delle proprie ore di sonno

Cos’è un bullet journal

Un’agenda, un diario personale, una lista di cose da fare: il bullet journal è questo, e molto altro. Il metodo, inventato da Ryder Carroll, permette di pianificare il futuro, organizzare il presente e tenere traccia del passato.

La base fondamentale per il bullet journal (a volte su Internat abbreviato anche in “BuJo”) è un qualsiasi taccuino con pagine puntinate. Questo perché i puntini saranno la base per creare scritte, schemi, tabelle ed elenchi. Il puntinato inoltre è un design molto più flessibile rispetto ai quadretti e alle righe (ma più organizzato e sistematico delle pagine completamente bianche). Non bisogna quindi acquistare un’agenda con delle grafiche già presenti: la particolarità del bullet journal è che è chi lo utilizza a crearle in base alle proprie necessità.

Le specifiche dell’agenda da scegliere dipendono dalle esigenze di ognuno: chi vorrà colorarlo e personalizzarlo preferirà la carta con una grammatura più spessa, così che le decorazioni non siano visibili sul lato posteriore dei fogli. Un taccuino con le pagine numerate inoltre permette una maggiore precisione per chi vuole usare il bullet journal per scopi molteplici, e creare un indice all’inizio dell’agenda in cui tenere traccia di ogni sezione.

Il bullet journal è adatto a…

  • persone che hanno bisogno di tenere sempre tutto sotto controllo;
  • persone che desiderano organizzarsi, ma non sono mai riuscite a farlo;
  • persone creative, a cui piace scatenare la fantasia;
  • chi ha un vero e proprio feticcio per cancelleria: colori, pennarelli, matite, stikers, evidenziatori, gomme, penne…
  • chi ha bisogno di uno spazio di riflessione;
  • chi adora la carta e non si trova a proprio agio con le app di pianificazione;
  • coloro per cui ogni occasione è buona per stilare una lista (tipo questa);
  • chi si sente curioso e vuole semplicemente provare questo metodo.

un'agenda per fare il bullet journal

Come fare un bullet journal – una guida pratica e veloce

Iniziamo dalla parte pratica, ovvero: come iniziare a organizzare il bullet journal. Innanzitutto bisogna scegliere l’agenda puntinata che fa al caso proprio: il colore della copertina, la consistenza delle pagine e il materiale sono i primi elementi che caratterizzeranno l’agenda.

Il bullet journal originale

Una volta scelto il taccuino è il momento di iniziare a impostarlo. Il bullet journal si basa sulla raccolta di informazioni sotto forma di elenco puntato; la traduzione letterale infatti sarebbe “diario a elenco puntato”, poiché bullet è l’abbreviazione di bullet point list. Il bullet journal nasce con l’idea di creare un metodo di organizzazione preciso basato su un principio semplice: quello di sviluppare le liste di cose da fare per punti: una volta svolto il compito basterà tracciare una X sul punto.

Se invece il compito va rimandato a un altro giorno, una volta annotato in un’altra pagina il punto può essere trasformato in una freccia ( > ), che indica che l’impegno è stato rimandato. Ricordarsi cosa rimane da fare sarà più immediato: basterà cercare con un’occhiata i punti rimasti. Il punto inoltre è flessibile: può essere trasformato in un punto esclamativo se l’incarico è importante, in un asterisco se si vuole aggiungere una nota, e così via.

Un esempio della pagina "key" di un bullet journal

In questo esempio un riassunto dei simboli principali usati in un bullet journal

Il sistema inizia a prendere vita organizzando l’agenda da periodi più lunghi a periodi più brevi: avremo quindi all’inizio il future log (registro futuro), in cui si può avere una panoramica dei mesi a venire, poi il monthly log e il daily log (registro mensile e giornaliero) in cui poter entrare sempre più nel dettaglio degli eventi e degli impegni. Ecco il sito ufficiale del metodo bullet journal (questo qui), dove la logica viene illustrata nel dettaglio, Qui sotto invece si trova il video tutorial del bullet journal per capire passo passo cosa fare.

Ecco un breve tutorial in italiano per capire come si usa un bullet journal:

  • L’indice

Si parte da qui. Aprite le prime pagine vuote del vostro taccuino e scrivete “Indice” all’inizio di ciascuna (per sicurezza, vi consigliamo di lasciarne libere tre o quattro).

Qui segnerete tutte le sezioni, gli argomenti e i numeri di pagina corrispondenti, proprio come un tradizionale sommario. Ovviamente, all’inizio il vostro diario sarà praticamente vuoto: dunque tenete a mente che l’indice è una parte che, come tutto il resto dell’agenda, andrà composta e aggiornata di volta in volta. Per esempio, se il registro di gennaio occuperà le pagine 9 e 10 del bullet journal, l’indice è il posto in cui segnarlo per ritrovare quelle pagine più velocemente.

  • Registro futuro (Future log)

Passate alle prossime pagine e intitolatele “Registro futuro” (in pratica è un calendario a lungo termine). Questo sarà lo spazio dedicato ai macro impegni dell’anno (divisi per mese), in cui potrete appuntare compleanni, viaggi, date importanti, ricorrenze o persino obiettivi da raggiungere. Anche in questo caso, non c’è bisogno di compilarlo subito nel dettaglio; sarà sufficiente impostarlo per poi riempirlo in seguito. La sua funzione è soprattutto quella di segnare cose da fare ed eventi che avranno luogo in un determinato periodo (mese o stagione), ma che non sono necessariamente legate a un giorno specifico, come per esempio ricordarsi di pagare un abbonamento entro una certa mensilità.

  • Registro mensile (Monthly log)

Andiamo avanti ed entriamo nello specifico. Nella sezione dedicata al “Registro mensile” (di fatto un ordinario calendario) dovrete annotare tutti i giorni del mese. Accanto a ciascuno, aggiungerete la prima lettera del giorno della settimana a cui corrisponde.

Nella creazione del bullet journal al registro futuro seguirà quindi il registro del primo mese in cui lo si utilizza, a sua volta seguito dai registri giornalieri di quel mese. Una volta terminati i giorni del mese in corso si riparte con un nuovo registro mensile del mese successivo, che si può riempire con le cose che nel frattempo si erano appuntate nel registro futuro.

 

  • Registro giornaliero (Daily log)

Qui appunterete tutto quello che dovrete fare giorno per giorno (corredato da eventuali pensieri, osservazioni, dubbi, perplessità, sogni e speranze…).

Il sistema quindi funziona a cascata: nel compilare il registro mensile si parte dalle informazioni appuntate nel registro futuro, aggiungendo poi i nuovi impegni che emergono. Per il registro giornaliero si partirà dalle informazioni appuntate sul registro mensile (come eventi e compleanni, o compiti con una scadenza) per poi aggiungere le necessità di quello specifico giorno.

Un esempio di registro settimanale di un bullet journal

Un esempio di registro settimanale di un bullet journal

  • Raccolte

Termine sufficientemente generico per comprendere tutto quello che vi passa per la testa: liste di libri da leggere, film da vedere, rubriche telefoniche, annotazioni per le spese domestiche, appunti generici… Questo passaggio è facoltativo, ma utilissimo per raccogliere tutto quello che non rientra nelle classificazioni precedenti. Unico avvertimento: non dimenticate di inserire le pagine in cui avete appuntato le raccolte nell’indice.

  • Registrazione rapida

Lo spirito del bullet journal è aiutarvi a essere super organizzati, pratici e rapidi. E cosa c’è di meglio di una bella legenda per raggiungere questo scopo? Elaborate la vostra personale manciata di simboli (punti esclamativi, croci, asterischi, stelline, spunte e chi più ne ha più ne metta) e usatela per classificare e monitorare facilmente quello che dovete fare.

Ma funzionerà? La prova del nove è solo una: se per voi funziona, lo state facendo bene. In caso contrario non vi crucciate più del dovuto: ci saranno altri modi – app, agende tradizionali, o anche sistemi inventati da voi stessi – per aiutarvi a rimanere organizzati. Ma prima di gettare la spugna può valere la pena dare un’occhiata alle numerose varianti del bullet journal che si possono trovare online.

Bullet journal: libertà e creatività

Il metodo originale del bullet journal può essere quello ideale per alcune persone, per altre invece può apparire rigido e schematico: questo sistema però ha dato vita a un vero e proprio fenomeno su internet, con grandi contribuzioni in termini di creatività. Una delle parole d’ordine più usate in questo contesto è personalizzazione. Si può quindi partire dall’idea del bullet journal e su questa sviluppare un personale, unico, singolare sistema di organizzazione. Ognuno ha i suoi tempi, i suoi ritmi e le sue priorità; il bullet journal serve a dare sfogo e forma alle proprie esigenze, trovando la strada più giusta per esternarle e gestirle. Molti per esempio decorano il bullet journal con la tecnica del lettering o con delle illustrazioni, una pratica che può essere al contempo creativa e rilassante.

Il dottor Joshua Klapow, psicologo clinico e conduttore di The Web Radio Show, ha raccontato a Bustle che per smorzare la sensazione di ansia e stress che gli impegni quotidiani ci provocano, la soluzione è riuscire a concentrarsi e rimanere tranquilli. Per questo il bullet journal rappresenta un’ottima occasione per aiutarci a “scaricare le informazioni mentali che occupano spazio nel nostro cervello”.

Klapow spiega che tenere un diario organizzato può essere particolarmente utile per raccogliere e spostare in un altro luogo informazioni “che ci causano disagio emotivo”. Perché il bullet journal non è solo un calendario, ma un raccoglitore, una lista di cose da fare, un diario, un posto dove liberare la creatività e mettere a fuoco i propri obiettivi, che siano personali, lavorativi, o legati ad altri aspetti della vita.

Un altro esempio di bullet journal in cui è stato compilato uno sleep log

Un altro esempio di bullet journal in cui è stato compilato uno sleep log

Il bullet journal inoltre può essere adattato ad annotare altre necessità che non siano gli impegni e le cose da fare. Molti inseriscono dei “tracker”, cioè delle pagine in cui tenere traccia di abitudini specifiche (come bere abbastanza acqua, o dormire abbastanza ore), oppure per creare delle “challenge”, cioè delle sfide con se stessi, relative alla salute o ai propri hobby. Se ti stai chiedendo cosa scrivere in un bullet journal, la risposta è che il limite è solo la fantasia: si possono per esempio descrivere le proprie ricette preferite, segnare le spese divise per categorie, organizzare gli itinerari dei viaggi, tenere traccia del proprio umore, e così via.

Bullet journal per lettori

Un esempio di bullet journal in cui sono registrate abitudini di lettura

Tra le numerose idee di bullet journal condivise su internet non mancano quelle dedicate alla lettura. Con questa agenda si possono creare delle sezioni in cui tenere traccia dei libri letti, appuntarsi i libri da leggere, o creare delle tabelle in cui sfidare se stessi a leggere tutti i giorni, segnandosi le volte in cui si è rispettato questo obiettivo personale. Ecco qualche esempio da cui lasciarsi ispirare per appuntarsi le letture dei prossimi mesi:

Ecco altri esempi di bullet journal per tenere traccia delle proprie letture:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Mariki🐞 (@las.mariquitas.tambien.leen)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sissi | Bookstagram (@sissireads)

Idee per bullet journal: ecco qualche ispirazione

Se state cercando esempi per creare un bullet journal, Internet è un vero e proprio pozzo di idee. Si può cercare su Pinterest, oppure su Instagram con hashtag come #bulletjournal o #bojo. Ma esistono anche molti siti in cui trovare decine di modelli da cui prendere ispirazione (per esempio potreste provare a guardare qui).

Ecco qualche altro esempio di bullet journal:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sue | Minimal Bullet Journal (@simplebujos)

 

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Libri consigliati