“Scrivo di ragazzi perché ogni volta ogni volta che li osservo, in classe, a ricreazione, mi viene da urlare al mondo quanta bellezza c’è lì dentro, quanta forza, quanto coraggio. Perché il mondo troppo spesso li dipinge per quello che non sono”. Enrico Galiano si racconta in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo, “Tutta la vita che vuoi”

Scrivo di ragazzi perché mi piace.

Scrivo di ragazzi perché è quello che vedo e vivo tutti i giorni. E sono convinto che si possa scrivere bene solo ciò che si vede e si vive tutti i giorni. Anche se si è scrittori di fantasy.

Scrivo di ragazzi perché ogni volta che ci parlo insieme, ogni volta che li osservo, in classe, a ricreazione, mi viene da urlare al mondo quanta bellezza c’è lì dentro, quanta forza, quanto coraggio. Perché il mondo troppo spesso li dipinge per quello che non sono.

Scrivo di ragazzi non per parlare di loro, ma per parlare a loro: per immaginarmi di averli di fronte, uno per uno quando aprono un mio libro, e dirgli che fa un sacco paura, certo, che è un casino, certo, ma che io sono lì, e faccio il tifo per loro.

Scrivo di ragazzi per riconoscenza, soprattutto per riconoscenza, per tutte quelle maledette volte che la vita mi ha preso a schiaffi, e io tornavo lì, aprivo la porta della classe, e spariva tutto, e mi sembrava di rinascere.

Scrivo di ragazzi perché è come se non avessero voce, loro che di voce ne hanno anche troppa, e troppe cose da dire e da urlare, però davvero, in questo paese soprattutto, sento che è come non avessero voce.

Scrivo di ragazzi perché i miei troppi errori non siano anche i loro, perché loro li sappiano, li vedano, li leggano tra le righe delle mie storie, e sappiano essere migliori.

Scrivo di ragazzi, infine, perché voglio loro bene. Soprattutto perché voglio loro bene.

L’AUTORE – Enrico Galiano, insegnante e scrittore molto seguito sui social, da docente ha un motto: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti».

Eppure cadiamo felici (Garzanti), il suo romanzo d’esordio, racconta la storia di una ragazza di nome Gioia che colleziona parole intraducibili e si innamora di Lo che, nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. Quando i due giovani si innamorano, Lo sparisce nel nulla e starà a Gioia scoprire cosa è successo…

Il suo secondo romanzo, Tutta la vita che vuoi, vede protagonisti tre adolescenti, che parlano di loro stessi, delle loro paure, delle loro speranze e imparano che per sentirsi vivi c’è solo una cosa da fare: mettersi in gioco, rischiare qualcosa di vero.

Qui tutti gli articoli scritti da Galiano per ilLibraio.it.

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