“Il Ritorno di Mary Poppins” è il sequel moderno del film del 1965 e trae ispirazione dalle storie di Pamela Lyndon Travers che, dopo aver pubblicato la prima opera nel 1934, continuò a inventare avventure sul personaggio di Mary Poppins scrivendo altri ben otto libri…

Questo Natale torna sugli schermi del cinema una vecchia conoscenza a cui siamo tutti affezionati: si tratta della tata più magica e simpatica di sempre, Mary Poppins

Vi ricordate i signori Banks e i due bambini pestiferi che abitavano la grande casa al numero 17 del Viale dei Ciliegi?

Ecco, oggi, 24 anni dopo, il piccolo Michael Banks è cresciuto, ha una famiglia tutta sua e lavora nella stessa banca in cui un tempo lavoravano suo padre e suo nonno. Anche lui, diventato adulto, è travolto dalle preoccupazioni e dagli impegni lavorativi, così tanto da non riuscire a dedicare attenzioni ai suoi tre figli. Ma, proprio quando sembra che tutto stia andando per il verso sbagliato, torna nella sua vita, come un dono sceso dal cielo, Mary Poppins.

Il Ritorno di Mary Poppins è un sequel moderno del suo originale e trae ispirazione dalle storie di Pamela Lyndon Travers, pseudonimo di Helen Lyndon Goff, scrittrice australiana naturalizzata britannica. Dopo aver pubblicato la prima opera nel 1934, l’autrice continuò a inventare avventure sul personaggio di Mary Poppins scrivendo altri ben otto libri, e sarebbe stato un vero peccato, come ha spiegato il regista e produttore Rob Marshall, lasciarsi scappare l’occasione di farne un nuovo film.

I temi affrontati sono fondamentalmente gli stessi del classico Disney del 1965: la perdita dell’innocenza durante l’età adulta e l’importanza di credere che esita qualcosa di magico nelle nostre vite. Non solo, anche l’ambientazione è rimasta identica: ci troviamo sempre nella Londra degli anni ’30 e passeggiamo con Mary per la città, osservando tutti i suoi luoghi più caratteristici: la Cattedrale di St. Paul, Buckingham Palace, la Torre di Londra, il Royal Exchange e Westminster.

Ma in questo nuovo lungometraggio ci sono anche tante novità, a partire dalle nove canzoni originali per arrivare, ovviamente, al cast. Dopo l’interpretazione da Oscar di Julie Andrews, a interpretare la famosa tata ci sarà Emily Blunt che, intervistata da Vanity Fair, ha raccontato che la sua più grande ispirazione è venuta proprio dai libri: “Nei libri Mary Poppins è divertente e mezza matta, e siccome io sono vanitosa non potevo credere che mi fosse capitata una simile fortuna. L’altra sua grande qualità è la sete di avventure: le crea per i bambini, ma in fondo è lei stessa che ne ha bisogno. In alcune scene indosso un cappottino blu molto rigoroso all’esterno, ma con all’interno una fodera completamente stravagante. Ecco, Mary Poppins per me è esattamente così”.

Accanto a lei, Lin-Manuel Miranda nel ruolo di Jack, un lampionaio allegro e ottimista che porta buon umore per le strade di Londra, Ben Whishaw nei panni di Michael Banks, Emily Mortimer in quelli di Jane Banks, Colin Firth, Meryl Streep, Angela Lansbury e Julie Walters.

Libri consigliati