“Se i bambini sono piccoli è importante attirare la loro attenzione sviluppando un atteggiamento empatico e leggere mantenendo un tono di voce ricco di contrasti: forte e poi piano piano quasi sottovoce. Se i bambini sono più grandi apprezzeranno una lettura animata e vivace, ricca di colpi di scena…”. Su ilLibraio.it i consigli ai genitori di una pedagogista e una psicologa che da anni organizzano letture animate e incontri formativi sulla narrazione

Leggere e raccontare storie fa bene a tutti. Fa bene a chi le racconta e a chi le ascolta. La narrazione ha un valore potentissimo all’interno della relazione adulto-bambino. L’ adulto che narra e legge ad alta voce ha la possibilità di sintonizzarsi con la sua parte ‘infantile’ dimenticata, mentre il bambino che ascolta, impara e acquisisce nuove terminologie, amplia la sua conoscenza del mondo e sviluppa la fantasia e l’immaginazione.

Inoltre, si sa, la lettura fin da piccoli aiuta a migliorare la capacità di concentrazione e attenzione nel bambino. Anche se non ancora in grado di leggere, il piccolo può raccontare e raccontarsi delle storie attraverso le immagini colorate che vede rappresentate. Questa operazione di imitazione avviene solitamente se il bambino è abituato a leggere e condividere il momento della lettura con un adulto.


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Oggigiorno già all’asilo nido e alla scuola materna i bambini hanno la possibilità di ascoltare storie e racconti, anche se sosteniamo sia fondamentale poter leggere e ritagliarsi dei momenti di gioco-lettura anche a casa. Non solo come rituale prima della nanna, ma anche durante il giorno. Ricordiamo inoltre che il piacere della lettura si tramanda e si comunica anche frequentando le biblioteche di quartiere e le librerie. I bambini fin da piccoli hanno l’esigenza di toccare i libri per capirne e apprezzarne il significato.

Dal nostro punto di vista psicopedagogico va ribadito il concetto della cura dei libri: dobbiamo imparare a trattarli con cura e attenzione. Anche a casa, come a scuola, andrebbero riposti su una mensola (meglio se ad altezza bambino) o comunque in un cesto. Bisogna offrire loro l’ idea di un contenitore dove possano essere messi in ordine.


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Se i bambini sono piccoli è importante attirare la loro attenzione sviluppando un atteggiamento empatico e leggere mantenendo un tono di voce ricco di contrasti: forte e poi piano piano quasi sottovoce. Se i bambini sono più grandi apprezzeranno una lettura animata e vivace, ricca di colpi di scena e di spaventi! L’ esperienza ci insegna che la tecnica narrativa si può migliorare col tempo, ma che ogni storia letta è un po’ come se fosse la prima: ci si deve emozionare nel trasmettere il contenuto. Aveva ragione Bruno Bettelheim quando scriveva, nel Mondo Incantato, che “la storia deve arricchire la sua vita, aiutandolo a chiarire le sue emozioni e armonizzarsi con le sue ansie e paure”.

LE AUTRICI – Marta Stella e Sara Luna Bruzzone, pedagogista e psicologa, sono coautrici del blog di sostegno alla genitorialità www.mammechefatica.it. Lavorano principalmente tra Milano e Roma dove seguono diversi asili e strutture educative per consulenze e corsi di formazione. Nelle librerie, da anni, organizzano letture animate e incontri formativi sulla narrazione per genitori.

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