Sei ore di tempo e quattro tipologie di tracce tra cui scegliere. Ecco le proposte per gli esami di maturità 2015 (per l’analisi del testo è stato scelto “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino. E c’è spazio anche per Malala…)

Dopo un’agitata “notte prima degli esami”, questa mattina, con la prova d’italiano, è cominciata la Maturità per circa mezzo milione di studenti.

Sei ore di tempo e quattro tipologie di tracce tra cui scegliere: l’analisi di un testo letterario, il saggio breve o l’articolo di giornale, il tema storico e il tema di attualità.

Per l’analisi del testo, è stato scelto Italo Calvino, con Il sentiero dei nidi di ragno. Ecco cosa disse lo scrittore del suo libro d’esordio (Oscar Mondadori): “Questo romanzo è il primo che ho scritto… Piú che come un’opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d’un’epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale…Avevamo vissuto la guerra, e noi piú giovani – che avevamo fatto appena in tempo a fare il partigiano – non ce ne sentivamo schiacciati, vinti, “bruciati”, ma vincitori, spinti dalla carica propulsiva della battaglia appena conclusa, depositari esclusivi d’una sua eredità”.

Il tema della traccia di argomento storico è la Resistenza; per l’ambito socio-economico l’argomento scelto è stato il seguente: “Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale”; mentre nell’ambito storico-politico la scelta è andata su “Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà”, con brani da Breviario mediterraneo (Garzanti) di Predrag Matvejević e Il mare (Il Mulino) di Paolo Frascani.

Quanto all’ambito artistico-letterario, l’argomento con cui si sono confrontati gli studenti è stato “la letteratura come esperienza di vita”.  Spazio a quadri di Van Gogh (“La lettrice di romanzi”), Matisse (“La lettrice in abito viola”) e Hopper (“Chair car”), a un brano dal quinto Canto dell’Inferno di Dante (edizione Garzanti) e a brani tratti dalle Conversazioni americane (Editori Riuniti) di Borges, da Un’etica del lettore (Il Mulino) di Ezio Raimondi  e da La letteratura in pericolo (Garzanti) di Tzvetan Todorov.

Passiamo all’ambito tecnico-scientifico: “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche”. Citati, tra gli altri, brani da Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani) di Maurizio Ferraris.

Il tema di argomento generale è infine ispirato da un pensiero sul diritto all’istruzione di Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace: “Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto”. L’autobiografia di Malala (scritta con Christina Lamb) da cui è tratta la citazione è pubblicata in Italia da Garzanti.

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