Dal 16 al 20 settembre 2020 si rinnova l’appuntamento con Pordenonelegge, festival giunto alla 21esima ventunesima edizione, forse la più difficile da organizzare, viste le difficoltà dovute alle restrizioni della pandemia – Il programma e i protagonisti

Dal 16 al 20 settembre 2020 si rinnova l’appuntamento con Pordenonelegge, “Festa del Libro con gli Autori” giunta alla 21esima ventunesima edizione, forse la più difficile da organizzare, viste le difficoltà dovute alle restrizioni della pandemia.

“Abbiamo in passato parlato di pacifica invasione di lettori, perché la nostra manifestazione era fondata su un felice affollamento, che a settembre però, per ragioni note a tutti, non ci potrà più essere, sostituito dal senso di responsabilità del pubblico e da prenotazioni obbligatorie. Meno autori, quindi, meno incontri, meno location, ma più sicurezza e partecipazione responsabile, per una festa che potenzierà la fruizione degli eventi sul web, e coinvolgerà sette Comuni della provincia (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo), che con generosità apriranno i loro spazi agli eventi del festival. Il pubblico reale entrerà quindi in connubio con il pubblico virtuale, per una partecipazione allargata allo spazio social, grazie alle oltre 30 dirette live e ai quasi 40 appuntamenti in streaming, e alle bellezze architettoniche e paesistiche delle piccole città del pordenonese”, spiegano gli organizzatori del festival.

Quest’anno viene conferito a Olga Tokarczuk (Premio Nobel per la Letteratura) il Premio Crédit Agricole FriulAdria – La storia in un romanzo, promosso da Crédit Agricole FriulAdria, “per i suoi libri fuori dalle regole, brillanti e sorprendenti, capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte delle nostre esistenze, ci rende vivi e ci trasforma. La sua prosa, in grado di affrontare temi come la follia, il femminismo, l’ingiustizia verso gli emarginati e i diritti degli animali, ci insegna, con andamento a volte guizzante a volte più lento, che ‘il cambiamento è sempre più nobile della stabilità’, e che dobbiamo guardare il mondo con un punto di vista eccentrico, se non vogliamo essere anime in ritardo, o smarrite”.

Anche quest’anno a Pordenonelegge ci saranno importanti nomi della letteratura italiana e internazionale. Innanzitutto, a inaugurare il festival sarà una serata dedicata allo psicanalista Massimo Recalcati, che inseguendo le suggestioni del suo ultimo libro dedicato al gesto di Caino parlerà di fratellanza. Mentre Gianrico Carofiglio parlerà di una delle parole più rilevanti della nostra lingua, che è gentilezza, una virtù necessaria a trasformare il mondo e a mettere in atto la giustizia e che per questo ha a che fare con il coraggio. Antonio Scurati parlerà invece del secondo capitolo della vasta opera narrativa che sta dedicando a una delle figure più controverse del Novecento, Benito Mussolini.

Francesco Piccolo darà vita a una lettura di cui abbiamo bisogno, per riscoprire, anche in un momento di emergenza come questo, i momenti di trascurabile felicità che ancora costellano la nostra vita quotidiana. Susanna Tamaro racconterà invece una storia semplice che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa.

pordenonelegge

Mauro Corona proporrà i suoi racconti di vita e di montagna. Sempre intorno ai temi della montagna, Franco Brevini parlerà delle avventure, delle storie e dell’immaginario della neve. E Enrico Brizzi e Lorenzo Carpané si soffermeranno sulla figura di Simone Maestri, uno dei più gradi arrampicatori classici, soprannominato il ragno delle dolomiti. E ancora Roberto Mantovani e Luca Calzolari ripercorreranno la storia del film di alpinismo e arrampicata e, presso la sede pordenonese del CAI, Franco Michieli racconterà di una traversata alpinistica sotto il sole e le stelle, dall’adolescenza verso l’ignoto.

Dialogo fra due esperti di giallo e di letteratura di genere quello tra Tullio Avoledo e Luca Crovi, che spazieranno, fra passione e analisi, nei territori della crime story italiana. Il giallo sarà anche al centro del dialogo fra Veit Heinichen e Alessandro Perissinotto; e degli incontri con Loriano Macchiavelli, che propone una raccolta di racconti che vede protagonista il celebre Sarti Antonio; con Massimo Carlotto, che nel suo ultimo romanzo mette in scena giornalisti a caccia di scoop e i politici dall’ambizione sfrenata; con Francesca Violi, che scrive un noir ambientato in un veneto riconoscibile, ironico e violento; e con Ilaria Tuti, che nel suo ultimo romanzo celebra il coraggio e la resilienza delle donne, la capacità di abnegazione di contadine umili ma forti nel desiderio di pace.

Di altro tenore il dialogo fra Enrico Galiano e Matteo Bussola: attraverso le loro ultime opere, si interrogheranno sulla forza dei sentimenti nella nostra società, e sulla possibilità di raccontarli, pur nei loro conflitti e difficoltà.

Altri dialoghi saranno quelli fra Federica Manzon e Antonio Moresco, che hanno scritto due romanzi di canto, sogno, immaginazione, invenzione che vedono gli alberi al centro della narrazione; e tra Paolo Di Stefano e Filippo La Porta, sul rapporto fra patria e famiglia nella storia italiana. Filippo La Porta sarà anche protagonista di un dialogo con Marco Damilano dedicato alla figura di Pier Paolo Pasolini.

La narrazione della pandemia, fra letteratura, filosofia e autodifesa psicologica, sarà il tema del dialogo fra Paolo Giordano e Donatella Di Cesare, e dell’incontro con Chiara Gamberale.

Paolo Rumiz e Angelo Floramo dialogheranno intorno all’Istria, una regione d’Europa fondamentale, crocevia di nazionalismi e condivisioni, di confine e lingue che si mescolano. Mentre Alberto Casadei proporrà una lezione sulla storia avventurosa della divina commedia, dalla selva oscura alla realtà aumentata.

“Classici Contro” chiama a raccolta tutti coloro che pensano a un confronto fecondo con il mondo antico sul tema della giustizia terrena e della giustizia divina al centro del dialogo a più voci DIKE, con la partecipazione di Alberto Camerotto, Aglaia McClintock, Dino Piovan e Filippomaria Pontani. È una conferma, anche in questo anno impervio, la presenza dell’Enciclopedia Treccani, che propone la presenza di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota per una riflessione sul valore delle parole; inoltre ci sarà Mariuccia Salvati che dialogherà con Massimo Bray sulla vita e il pensiero politico di Alfredo Reichlin.

Roberto Carnero e Piero Dorfles discuteranno di come si può insegnare letteratura alla cosiddetta generazione Z, per ristabilire un legame tra i classici e i giovani. Sempre ai ragazzi e alle loro riflessioni sulla pandemia, si rivolgerà Giuseppe Catozzella, testimonial speciale dell’incontro dedicato al contest “Sposta la tua mente al dopo… e raccontalo”.

Paola Cadelli e Lorenza Stroppa porteranno a conoscere più da vicino i loro romanzi da poco pubblicati. Mentre Odette Copat proporrà un divertente viaggio letterario dentro una quotidianità sospesa tra il Friuli e il Veneto.

Spazio anche agli autori internazionali che, stante le grandi difficoltà causate dal coronavirus, avverranno in gran parte in streaming. Il pubblico potrà quindi seguire i vari autori o da casa, o nelle location di Pordenonelegge, seguendo dialoghi e lezioni sui grandi schermi che verranno approntati. Uno dei più amati scrittori contemporanei, l’irlandese Nick Hornby, presenterà in anteprima il suo ultimo romanzo, in uscita a settembre, una commedia romantica e ironica, con una morale post moderna che sostituisce il classico: “Alla fine vissero felici e contenti”.

Raffinatissima e legata a una letteratura minimale, tanto da esserne considerata una maestra, l’americana Amy Hempel racconterà la sua vita di scrittrice attraverso la raccolta di tutti i suoi racconti. Mentre la romanziera francese Delphine De Vigan, ci porterà nel cuore dei sentimenti, con un’intensa storia a più voci. Uno dei più grandi attori comici contemporanei, sir Michael Palin, membro dei geniali Monty Python, si presenterà in veste di narratore, per presentare la ricostruzione di una vicenda misteriosa e terribile, la scomparsa avvenuta nel 1846 della nave Erebus tra i ghiacci artici. Mentre dal canto suo Marcela Serrano consegna il racconto delle emozioni e dei sentimenti che si affrontano quando si perde una persona cara. La scrittrice statunitense Julia Phillips proporrà la storia di donne chiamate a sopravvivere alla precarietà dell’esistenza e dei legami famigliari, ma unite da quei sentimenti ancestrali che tengono insieme una comunità.

Sul sito ufficiale della manifestazione tutti gli altri ospiti e appuntamenti (che riguardano anche la saggistica e la letteratura per bambini) e il programma completo dell’edizione 2020.

 

Fotografia header: Getty Images

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