“Sono andato da poco a vivere da solo e i libri sono un’ottima compagnia, infatti consiglio a tutti di portarsene in spiaggia uno”. Il rapper Moreno, intervistato da ilLibraio.it, racconta il suo intenso rapporto con la lettura. E parla, tra gli altri, di “Harry Potter”, “Open” e di una frase del suo amico Marracash…

Raggiunge la notorietà nel 2013, quando vince il talent show Amici di Maria De FilippiParliamo del rapper Moreno, il primo ammesso al contest, oltre che il primo a raggiungere la vittoria e a ricevere anche il Premio della critica.

Moreno Donadoni, questo è il suo nome completo, nasce a Genova nel 1989, con la sua crew partecipa a contest di freestyle in giro per l’Italia e poi arriva alla tv, prima con Mtv, poi con la De Filippi. Nel 2015 partecipa a Sanremo con Oggi ti parlo così.

In occasione dell’uscita del singolo Un giorno di festa, che anticipa quella del nuovo disco, prevista per il 2 settembre, abbiamo intervistato il rapper per parlare di libri e lettura.

“Fin da piccolo mi è sempre piaciuto leggere, come pure scrivere. Ogni volta che alle elementari la maestra assegnava un tema ad argomento libero ero contento, e scrivevo di gatti. Che continuano a piacermi: ora che abito da solo ne ho due”, ci racconta Moreno sorridendo.

“Per quanto riguarda i libri, nella lettura tendo a immergermi. C’è una frase di Marracash in Nulla accade che mi ha colpito. Fa così: ‘Mia madre diceva che più leggevo più ero scemo’. Mi fa pensare, perché per la mamma di un ragazzino ‘vivace’ come ero io – e come credo fosse anche Marracash – immagino fosse davvero strano vedere il proprio figlio così interessato a un’attività ‘tranquilla’ come la lettura. Ma da piccolo ero così: quando un libro mi piaceva, non riuscivo a staccarmi! Penso a Harry Potter: dopo aver divorato i libri ho visto i film, giocato ai videogame…”

La lettura per Moreno resta ancora molto importante e rappresenta una fonte inesauribile da cui si lascia ispirare: “Quando scrivo i miei testi spesso mi aiuto leggendo, in particolare testi di filosofia o poesie. Ultimamente ho anche letto volumi di storia, tra cui uno su Carlo Magno. E non sono l’unico, anzi… Ho scoperto che il ‘cigno nero‘ di cui parla Fedez nella canzone omonima è ispirato a un saggio (Il cigno nero di Taleb Nassim, ndr)”.

moreno amici

Le letture di Moreno sono variegate: “Ho letto Open di Agassi e mi è piaciuto molto, così come la biografia di Del Piero. Sempre in ambito sportivo vorrei leggere True, la biografia di Mike Tyson. Mi incuriosisce perché indaga un personaggio controverso, anche violento, ma che forse si è pentito delle scelte del passato. Ho da poco acquistato i libri di Antonio Dikele Distefano, di cui ho sentito parlare online. A proposito di web, ho letto Mamma, sono diventato una webstar! perché per un periodo sono stato coinquilino del suo autore, lo YouTuber Sebastian Gazzarrini“.

Nella casa di Moreno i libri certo non mancano: “Ora che vivo da solo, rappresentano un’ottima compagnia. A proposito, quest’estate consiglio a tutti di portarsi in spiaggia un bel libro”.

Del suo, di libro, invece, La vita vera, pubblicato da Mondadori due anni fa, ci tiene a dire che “non è un’autobiografia. Volevo raccontare un’altra parte di me, parlare della mia visione delle cose, approcciandomi al testo come faccio nella musica: 12 capitoli, come i brani di un album, ognuno concepito come una canzone. Il titolo è un tributo a Maria De Filippi, ad Amici lei è la prima a ricordare che c’è la vita in studio e poi c’è quella fuori, la ‘vita vera'”.


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