360 tra autori, editori, intellettuali e artisti hanno già aderito all’appello per chiedere al Comune di Torino di non dimenticare i “due magnifici scrittori, maestri di ironia e di stile”, dedicando a Carlo Fruttero e Franco Lucentini “una via, un giardino, meglio ancora una biblioteca…”
A 10 anni dalla morte di Carlo Fruttero, a 20 da quella di Franco Lucentini, e a 50 dalla pubblicazione del giallo cult La donna della domenica firmato dalla coppia di autori, “gli amici di Tuttolibri” (l’inserto letterario della Stampa, ndr), “di cui F & L furono colonna, lanciano un appello perché Torino, la ‘loro’ Torino, non li dimentichi e intitoli ai due magnifici scrittori, maestri di ironia e di stile, una via, un giardino, meglio ancora una biblioteca…”
360 tra autori, editori, intellettuali e artisti hanno già aderito all’appello. Inoltre, lettrici e lettori possono sostenere l’iniziativa firmando “digitalmente” sul sito della Stampa, o firmando di persona allo stand del quotidiano durante il Salone del libro, o ancora presso il Circolo dei Lettori di Torino e di Novara.
Dopo l’appello arriva l’apertura del Comune di Torino: “Accogliamo l’idea con favore ed entusiasmo – dicono il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessora alla cultura Rosanna Purchia – il tavolo di lavoro è aperto, il progetto sta andando avanti ed è nostra intenzione ricordare Fruttero & Lucentini, interpreti di una Torino colta e ironica, con un’intitolazione in un luogo adeguato della città”. Come si legge sempre sulla Stampa, però, l’iter potrebbe essere lungo.