Dal 23 al 27 settembre il capoluogo piemontese ospita cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni, spettacoli, meditazioni ed esperienze che hanno come tema comune l’impasto umano, la complessa mescolanza di materia e trascendenza che costituisce e unisce le persone… – Gli ospiti e i particolari

La ricerca del significato prosegue con nuovi strumenti, percorsi, idee. Per l’undicesimo anno consecutivo Torino Spiritualità invita il pubblico al confronto, alla riflessione e alla sosta. Dal 23 al 27 settembre il capoluogo piemontese ospita cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni, spettacoli, meditazioni ed esperienze che hanno come tema comune l’impasto umano, “la complessa mescolanza di materia e trascendenza che costituisce e unisce le persone”.

Oltre 120 appuntamenti e 150 voci da tutto il mondo per una manifestazione che coinvolge gli spazi cittadini e il territorio regionale, “facendo dello spirito dei luoghi contenuto e spunto di ricerca”. Tra le location di questa edizione: i teatri Carignano, Gobetti, Alfieri e Vittoria, la sede del Circolo dei lettori Palazzo Graneri della Roccia, il MAO Museo d’Arte Orientale, il Museo del Carcere Le Nuove, la chiesa di San Filippo Neri, il Tempio Valdese, il Centro di Produzione Rai, il Cimitero Monumentale, le Fonderie Limone di Moncalieri, il Parco Astronomico di Pino Torinese, le città di Novara e di Alba.

L’edizione 2015 di Torino Spiritualità accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo: tra gli altri, il maestro tibetano Sogyal Rinpoche, il teologo statunitense Matthew Fox, il filosofo spagnolo Fernando Savater, lo studioso statunitense Jonathan Gottschall, il critico d’arte inglese John Berger, il coreografo belga Alain Platel, il free climber Manolo.

Torino Spiritualità è un progetto del Circolo dei lettori di Torino, con il sostegno di Regione Piemonte,Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale, il contributo dei partner Giubileo per la Cultura, Ersel, Codebò, la collaborazione dei partner tecnici Lago, EXKi, Sparea, Caffè Vergnano, Aboca, Hotel Victoria, ITS Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Mirafiori Motor Village, QC Termetorino, la media partnership di La Stampa e Rai Radio3.

IL TEMA

“Parlare dell’essere umano come di un impasto, oltre a rinviare alla biblica argilla plasmata da mani divine, risponde al desiderio di intaccare la nostra presunzione di compiutezza. Nulla al mondo ha un unico lato, tutto è fatto di chiaroscuri e contrasti, e allo stesso modo anche l’uomo è frutto di un instabile, movimentato gioco di elementi opposti e complementari: luce e ombra, mortalità e trascendenza, leggerezza e peso, anima e corpo, limite e desiderio, brutalità e grazia. Ma proprio in questa indeterminatezza si nasconde la più preziosa delle nostre potenzialità: poterci scolpire forma dopo forma, pensiero dopo pensiero, fino a divenire “sorpresa” perfino per noi stessi”.

L’INAUGURAZIONE DELL’UNDICESIMA EDIZIONE

Come si legge nel comunicato di presentazione, parlare di “impasto umano” non vuol dire prendere in considerazione solo quel che scorre sotto la superficie della nostra pelle, ma vuol dire anche riflettere sulle relazioni che ci legano inestricabilmente gli uni con gli altri. Cosa muove gli uomini, l’appuntamento inaugurale in programma mercoledì 23 settembre alle ore 18 presso la Chiesa di San Filippo Neri, è l’occasione per affrontare questo tema insieme a Mario Calabresi, Domenico Quirico, Niccolò Zancan e al fotografo Giulio Piscitelli, che intervengono per parlare di migranti, di identità e della responsabilità che deriva dal nostro comune essere “fatti di terra”. Alle ore 21 invece, sempre in San Filippo, la scrittrice Michela Murgia, il Coro del Teatro Regio di Torino e l’attore Bob Marchese ci conducono dal regno dell’umano alle regioni della trascendenza con la lezione-concerto L’imperfetta armonia, dedicata a esplorare il sacro e il sublime che si celano nel celeberrimo Requiem di Mozart.

I PROGETTI SPECIALI

Eppure l’hai fatto poco meno di un dio Un salmo, sei lezioni

Ogni anno Torino Spiritualità invita alcuni ospiti a condurre una riflessione ispirata da un testo sacro. Nell’edizione 2015 il punto di partenza è il verso del Salmo 8 Eppure l’hai fatto poco meno di un dio. Quali caratteristiche segnano in modo inequivocabile la differenza tra natura terrena e divina? Quali elementi definiscono il nostro “essere umani”? A rispondere, l’attore Alessandro Bergonzoni con una lezione sull’arte, il teologo Vito Mancuso che riflette sullo stupore, lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco che affronta il tema dell’infelicità, il magistrato Gherardo Colombo che si misura con la vertigine del dubbio, il priore della Comunità monastica di Bose Enzo Bianchi che si interroga sul significato del termine “umano” e il filosofo spagnolo Fernando Savater che sviluppa il tema della dittatura del tempo. Sei lezioni distribuite tra il 25 e il 27 settembre tra Teatro Carignano e Teatro Gobetti.

Fatti di terra, guardiamo le stelle

Non capita spesso di ascoltare un reading di letteratura russa nella cornice di un cimitero monumentale o di assistere a uno spettacolo tra suoni, parole e visioni sotto la volta di un osservatorio astronomico. Accade con Fatti di terra, guardiamo le stelle, progetto in due puntate realizzato con il contributo di Giubileo per la Cultura. Il percorso si apre venerdì 25 alle ore 18 presso il Cimitero Monumentale di Torino con Paolo Nori impegnato nella lettura di pagine tratte da La morte di Ivan Il’ič di Lev Tolstoj e si conclude nella serata di sabato 26 nella cupola Planetario digitale del Parco Astronomico di Pino Torinese con lo spettacolo Le stelle rispondono. Viaggio astrale per voce, musica e pianeti, una poetica esplorazione degli infiniti spazi dell’universo inseguendo i nomi di stelle, buchi neri e galassie insieme a Orlando Manfredi & Gatto Ciliegia vs il Grande Freddo.

ASPETTANDO TORINO SPIRITUALITÀ (19-20 SETTEMBRE)

Nel fine settimana che precede il festival sono previste otto Camminate spirituali, percorsi (distribuiti tra sabato e domenica) per lasciarsi sorprendere dall’incanto delle montagne. Tra rifugi, laghi, volte stellate, santuari e vette alpine, riemerge il filo che connette l’essere umano e la natura: con lo scrittore Ugo Cornia, il musicista e attore Alfredo Lacosegliaz, l’antropologo Adriano Favole, i musicisti Catafolk, il giornalista e alpinista Pietro Crivellaro, il teologo Ermis Segatti, lo scrittore Enrico Camanni, la camminatrice Linda Cottino, lo scienziato Jacopo Pasotti, il gruppo musicale Paranza del geco, il teologo spagnolo J.P. Hernandez. Le camminate spirituali sono realizzate in collaborazione con Dislivelli e Torino e le Alpi.

A Torino invece, nella serata di sabato 19 settembre al Tempio Valdese, il teologo Stefano Giannatempo esplora le pagine del Piccolo Principe tra spiritualità e teatro, mentre domenica sono due gli appuntamenti serali: alle 17.30 al Circolo dei lettori, prendendo spunto dal libro Abolire il carcere di Luigi Manconi, incontro con l’autore, Gustavo Zagrebelsky, Giovanni Torrente, Vito Mancuso. Alle 21 al Teatro Carignano, lo spettacolo di danza indiana bharatanatyam con Shiva Ananda Lahari (nell’ambito della XXII edizione del festival Il Sacro Attraverso l’Ordinario, in collaborazione con MAO Darbar India in Danza e MITO Settembre Musica).

GLI INCONTRI E LE LEZIONI IN PROGRAMMA

Autore de Il Libro Tibetano del Vivere e del Morire e fondatore dell’associazione Rigpa, Sogyal Rinpoche è uno dei maggiori maestri buddhisti contemporanei, conosciuto per l’abilità nel trovare un punto di contatto tra antica saggezza e mondo moderno, atteso per una lezione il 25 settembre al Teatro Alfieri. A Torino anche Matthew Fox, fondatore dell’Institute of Culture and Creation Spirituality (venerdì 25 settembre), l’eminente maestro buddhista Khenpo Sodargye Rinpoche (giovedì 24 settembre), il giornalista e scrittore Corrado Augias (venerdì 25 settembre), i rabbini Rav Haim Cipriani e Rav Giuseppe Laras (giovedì 24 settembre), lo psichiatra Giacomo Dacquino (sabato 26 settembre) e il coreografo belga Alain Platel (sabato 26 settembre).

Tra gli altri ospiti, il teologo, biblista e divulgatore delle Sacre Scritture padre Alberto Maggi che ne I pranzi di Gesù racconta un Gesù inedito, scomodo commensale, giovedì 24 settembre; lo studioso statunitense Jonathan Gottschall autore di Il professore sul ring, che nell’incontro Fighters siete pronti?, sabato 26 settembre, è intervistato dal critico d’arte Luca Beatrice sul fascino della violenza e racconta la sua insolita esperienza di accademico e combattente di arti marziali miste; la tensione che spinge l’uomo a superare se stesso staccandosi quasi letteralmente dalla dimensione “terrestre” è invece protagonista dell’appuntamento con Maurizio Zanolla, pioniere dell’arrampicata libera noto come Manolo, intervistato dallo scrittore e alpinista Enrico Camanni sabato 26 settembre (in collaborazione con il festival Le Parole della Montagna – Smerillo Spiritual Festival); è poi dedicato all’enciclica di Papa FrancescoLaudato si’ e al grido della nostra Terra ferita l’intervento del missionario comboniano Alex Zanotelli, domenica 27 settembre.

I DIALOGHI

Riflessioni a più voci, con protagonisti della contemporaneità che si confrontano su argomenti e punti di vista diversi, si aprono giovedì 24 settembre con un incontro sulla capacità di convivere con l’assenza delle cose che ci vengono a mancare o che attendiamo invano. Partecipano gli scrittori Philippe Forest, Mauro Covacich e Giorgio Vasta. Sempre giovedì, un incontro dedicato alla figura del monaco viaggiatore Thomas Merton e alla sua straordinaria vita spesa alla ricerca della verità. Intervengono Mario Zaninelli eAntonio Montanari.

Venerdì 25 settembre il teologo Paolo Curtaz e il musicista rock Francesco Lorenzi, leader della bandThe Sun, mettono a confronto gli imprevisti esiti dei rispettivi percorsi umani nel dialogo Conversione a U, in programma presso la Chiesa di Gesù Nazareno, mentre gli storici Alessandro Barbero e Alessandro Vanoli dialogano sul “bisogno delle barbarie”, prendendo ispirazione dalla celebre poesia Arrivano i barbaridi Costantino Kavafis.

Sabato 26 settembre, nell’appuntamento Osservate più spesso le stelle, il filosofo spagnolo Fernando Savater e il giornalista Michele Serra prendono le mosse dallo splendido testamento del teologo russo Pavel Florenskij per interrogarsi su cosa si possa insegnare e cosa valga davvero la pena imparare, mentre lo scrittore e critico d’arte John Berger dialoga con Maria Nadotti su come l’uomo possa fronteggiare lo smarrimento di un mondo sempre più percepito a frammenti. Restituiti al mondo. Un capitale con interessi è invece il titolo dell’incontro tra l’ex detenuto e oggi affermatissimo attore Salvatore Sasà Striano (Gomorra, Cesare deve morire) e lo scrittore Maurizio Torchio moderati da Michela Murgia nel Museo del Carcere “Le Nuove”. E ancora, dell’esperienza di Peppino Impastato e del coraggio di impegnarsi anche a rischio della propria vita si parla con i giornalisti Salvo Vitale e Pino Maniaci, entrambi in prima linea contro la mafia.

Domenica 27 settembre la giornalista Cristina Gabetti e il giornalista e scrittore Massimo Gramellini incrociano punti di vista professionali e personali sul tema della gentilezza e sulla sua reale “utilità”; il filosofo e giornalista Armando Massarenti e lo scienziato Luca Bonfanti, moderati dal giornalista Marco Filoni, ripercorrono casi di cronaca e smontano luoghi comuni per rispondere alla domanda “la scienza fa bene?”; nell’appuntamento La seconda nascita. Concepire se stessi la mistica Angela Volpini, protagonista di oltre 80 apparizioni mariane, e il religioso Antonio Menegon mettono a confronto fedeltà ai modelli esterni e fedeltà a se stessi; nella suggestiva cornice del MAO Museo d’Arte Orientale gli studiosi Carla Gianotti e Aldo Tollini si soffermano sul concetto buddhista di impermanenza del corpo; l’anglista Nadia Fusini e il critico teatrale Nicola Fano percorrono le pagine di Shakespeare alla ricerca di una definizione dell’uomo: “capolavoro” o “quint’essenza di polvere” (in collaborazione con Fondazione TPE), mentre Vito Mancuso e la storica delle religioni Maria Chiara Giorda, insieme agli studenti dell’Università di Torino, provano a definire quale logica – il caso o l’armonia? – muove le vite umane.

GLI SPETTACOLI

Le musiche e le danze di tradizioni lontane e il loro stretto rapporto con la trascendenza e la spiritualità sono protagoniste di due appuntamenti di grande suggestione: i monaci tibetani del monastero di Tashi Lhunpo sono al Carignano la sera di giovedì 24 settembre con un evento scandito da canti ancestrali, rituali in maschera, preghiere e invocazioni in cui il valore culturale incontra la sacralità di una tradizione antichissima. La sera di sabato 26 settembre a rendere magica l’atmosfera del Carignano pensano invece i canti sufi delle Deba Mayotte, tredici donne tra i 16 ai 62 anni, vestite di bianco e viola, con le mani decorate dall’henné, tutte provenienti dalle isole di Mayotte nell’Oceano Indiano, che con voci e tamburi conducono a un’ipnosi dolce e sensuale (in collaborazione con Associazione Culturale Musica 90).

Davvero la pesantezza è terribile mentre la leggerezza è meravigliosa? Torino Spiritualità prova a rispondere a questa domanda nel reading tratto dal capolavoro L’insostenibile leggerezza dell’essere(teatro Carignano, venerdì 25 ore 21). Negli inediti panni di Milan Kundera, un carismatico Fabrizio Bentivoglio rivela al pubblico il volto enigmatico della leggerezza e il suo declinarsi in dubbio, tradimento, sensualità. Il progetto è una produzione del Circolo dei lettori, ideato e curato dalla regista Roberta Lena, riduzione letteraria della scrittrice Valentina Diana, sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro, disegni del satirista Roberto Perini.

Altri reading portano sulla scena gli scrittori Francesco Piccolo con il suo Momenti di trascurabile (in)felicità e Sandro Veronesi con Non dirlo, un’indagine sul Vangelo di Marco, imperscrutabile, potente e raffinata macchina da conversione di scintillante modernità. Mistero e trascendenza anche nel dialogo immaginario che si svolge tra Papa Benedetto XVI e un misterioso e implacabile ospite in Renuntio Vobis, dello scrittore Sergio Claudio Perroni.

Inediti intrecci di linguaggi e scenari nella performance che vede lo scrittore Antonio Pascale, lo scienziato Amedeo Balbi e il musicista Riccardo Sinigallia misurarsi con il rapporto tra libertà e materia. Filosofia e teatro sono invece gli strumenti per esplorare l’enigmatica essenzialità del celebre racconto di Franz Kafka Il digiunatore, con la partecipazione della filosofa Michela Marzano e della compagniaTeatrodilina. La vita di Felicia Bartolotta, mamma di Peppino Impastato, e la sua lotta per vedere riconosciute l’innocenza del figlio e la colpevolezza dei carnefici sono al centro di Il mare a cavallo, spettacolo intenso e tagliente con Antonella Delli Gatti per la regia di Luca Bollero su testo di Manlio Marinelli. Si rinnova in fine la collaborazione con Torinodanza, che porta alle Fonderie Limone l’ultima produzione del coreografo Alain Platel, En avant, marche!.

Tra gli altri appuntamenti Biblioteca vivente. Storie di riti di passaggio, l’incontro con il progetto “libri umani” che torna a Torino Spiritualità dopo il grande successo della scorsa edizione, questa volta in un condominio del quartiere torinese di San Salvario.

Athos – I colori della fede è invece la mostra del fotografo greco Stratos Kalafatis allestita a Palazzo Saluzzo Paesana, accompagnata da una tavola rotonda sulla spiritualità che si può respirare nei luoghi sacri, con la partecipazione dell’artista, del giornalista Giorgio Boatti, del priore di Bose Enzo Bianchi, del prete ortodosso padre Iosif Restagno, di frate Antonio Belpiede e di un monaco della Repubblica Monastica di Monte Athos.

In programma anche altre tre esposizioni: la mostra fotografica Addomestica la tua tigre di Marco Galliero, la mostra di grafica Il volto e la maschera presso il Circolo culturale polacco Polski Kot e ilFoyer del Teatro Carignano e, presso gli spazi di NH Collection Piazza Carlina, l’allestimento di scultureTrasmutazioni. Oltre l’uomo e la materia, a cura di Francesca Canfora.

Nelle tavole rotonde si parla di Donne migranti e percorsi di cambiamento con Giuseppina Corrias, Daniela Fargione, Paola Marchi, Betina, Lilan Prenz, Aida Ribero, Luisa Ricaldone, in collaborazione con il Concorso Lingua Madre, de La creazione dell’uomo nelle diverse tradizioni spirituali (in collaborazione con il Centro di Scienze Religiose Peterson e l’Università di Torino), dellaSpiritualità senza Dio (con diversi studiosi, tra cui i filosofi Giovanni Leghissa e Vinicio Busacchi e i sociologi Luigi Berzano e Gian Antonio Gilli), del Menù dell’Ultima Cena con Mariachiara Giorda,Sara Hejazi, Generoso Urcioli e Marta Berogno, di credenze religiose e pratiche pastorali conGiuseppe Bonazzi, Bruno Manghi, Marta Margotti, don Ermis Segatti, di arte e silenzio con gli studioso di scienze tradizionali orientali Gabriele Goria e Maria Roberta Cappellini.

Sono inoltre previsti appuntamenti in collaborazione con i centri buddhisti torinesi associati all’UBI, che proporranno negli spazi del Polo culturale Lombroso 16 Di terra e di stelle, tre intensi giorni di incontri per approfondire la conoscenza della loro tradizione spirituale; con il festival Prix Italia, che ospita nella sede del Centro Produzione Rai l’incontro Nessuna vita scorre uniforme. Raccontare storie partendo dalle persone; con il Comitato Interfedi della Città di Torino, con COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana, con la spiritualità protestante, con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, con la Pastorale per la Cultura della Diocesi di Torino (ospite lo scrittore Christian Raimo), con i Missionari della Consolata, con il gruppo Insieme per la Pace, con l’Eremo del Silenzio, con la fede Bahai, con gli Artisti di San Filippo Neri, con Marte Jail Concept Store, con l’Associazione Triciclo.

L’orizzonte si amplia anche al cinema con la rassegna Italia, oggi, in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio.

E non mancheranno neppure appuntamenti rivolti ai più piccoli: una serie di laboratori tra manualità e narrazioni e la festa in piazza Carignano a cura di Fondazione Paideia, con il live painting dell’artistaCoco Cano.

LA SCUOLA DI OTIUM: L’ARTE DI ESSERE UMANI

La complessità della vita contemporanea richiede luoghi e tempi in cui dedicarsi alla formazione del sé, parentesi naturali per sentirsi padroni del proprio pensiero e del proprio agire. La Scuola di Otium offrespazi privilegiati dove trovare nuove forme di ascesi e interrogare la propria capacità di “essere umani”. Le lezioni saranno condotte da storici, filosofi, teologi, artisti, religiosi. Gli appuntamenti sono conGianluca Magi sull’I Ching, il libro cinese dei mutamenti, Matthew Fox sul rapporto tra corpo e spirito,Shantena Augusto Sabbadini sulla fisica del Tao, suor Giuliana Galli, Mariachiara Giorda e Sara Hejazi sulle regole monastiche e il vivere essenziale, Dominique Decavel sullo yoga non duale del Kashmir, Riccardo Di Gianni e Jacopo Pacifico sulla meditazione indiana, lo chef Giovanni Allegro sul tema “cucinare per lo spirito”, Enzo Bianchi su fedeltà e convinzioni, il gruppo Costruire bellezza su restauro e trasformazione, Rita Mattioli e Mirella Zanarini con un percorso sensoriale tra lieviti, assaggi e impasti), Marina Borruso e i suoi “maestri d’acqua” con due laboratori di meditazione condotti presso le piscine di QC Termetorino.

TORINO SPIRITUALITÀ IN REGIONE

A NOVARA

Nei giorni del festival la città di Novara ospita per la prima volta una selezione di appuntamenti targati Torino Spiritualità: si inizia giovedì 24 con la lezione di Corrado Augias, seguita venerdì dall’intervento dello psichiatra Eugenio Borgna sulla necessità di comunicare, sabato dal già citato dialogo a tema scientifico tra Armando Massarenti e Luca Bonfanti, domenica dalla lezione di Silvia Vegetti Finzi e infine lunedì da una lezione di Giulio Giorello.

AD ALBA: L’ESSERE UMANO E IL SILENZIO

Torino Spiritualità torna per il terzo anno nella città di Alba. Gli appuntamenti sono con il priore di BoseEnzo Bianchi, con il cantautore Gianmaria Testa, con lo psichiatra Luciano Fico e con la rappresentazione de Il Calapranzi di Harold Pinter (eventi a cura di Associazione Intonando).

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