È il giorno della prima prova degli esami di Maturità 2017, con il tema: per l’analisi del testo scelta la poesia di Giorgio Caproni

È il giorno della prima prova degli esami di Maturità 2017, con il tema. La prova scritta di italiano vede protagonisti 500mila studenti, che hanno 6 ore di tempo e che possono optare tra 4 tipologie di testo: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema di attualità.

Per l’analisi del testo l’autore scelto è Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990), poeta e critico letterario, oltre che traduttore. In particolare, l’analisi riguarda la poesia Versicoli quasi ecologici (contenuta nella raccolta Res Amissa):

Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.

Il saggio breve di ambito socio-economico ha come punto di partenza un articolo di Enrico Marro pubblicato sul Sole 24 Ore, dal titolo “Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano”. 

“La natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura” è l’argomento del saggio breve di ambito artistico-letterario, con alcuni versi di Giovanni Pascoli ed Eugenio Montale tra i materiali a disposizione.

Il saggio breve di ambito storico-politico è invece dedicato al tema “Disastri e ricostruzioni“, con passi del Principe di Machiavelli tra i documenti, insieme a un articolo di Giorgio Boatti pubblicato su Repubblica e uno di Alvar Gonzales Palacios del Sole 24Ore.

Per l’ambito tecnico-scientifico del saggio breve l’attenzione viene riportata sulle nuove tecnologie: “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro“, una traccia che invita gli studenti ad approfondire il rapporto tra tecnologia e formazione.

Il tema storico richiede agli studenti di soffermarsi sul miracolo economico e il “boom” del secondo dopoguerra, con particolare riferimento agli anni ’50 e ’60.

Il tema di ordine generale è ispirato al progresso, in senso civile e morale, non soltanto tecnico e scientifico, a partire da una citazione di Edoardo Boncinelli (“Per migliorarci serve una mutazione”).

Qui il Link al PDF del Ministero con le tracce complete.

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