In provincia di Torino, una villa dell’800 immersa nel verde è diventata un bed&breakfast letterario dall’arredamento pop, un luogo fuori dal tempo dove vengono organizzati concerti, presentazioni, mostre, brunch, workshop e feste a tema: “Ci sono sere in cui si legge Hemingway e sere in cui si balla. Teniamo in vita contraddizioni”, racconta la fondatrice a ilLibraio.it – La storia

Lanzo, in provincia di Torino, una villa dell’800 immersa nel verde è diventata un bed&breakfast, un circolo culturale e un luogo d’incontro per gli appassionati di letteratura, arte, musica e cultura. La storia di Villa Erre inizia pochi mesi fa, a dicembre del 2017, ma in realtà, come racconta la fondatrice Federica a ilLibraio.it, è molto più antica: “Ho preso la mia vecchia casa, l’ho svuotata dai ricordi e l’ho riempita di parole”.

villa erre

La villa mette a disposizione tre camere, ognuna con una libreria a temaRoom 1984 è ispirata a 1984 di Orwell ed è dedicata alla letteratura europea ed extraeuropea; Room 5, da Mattatoio N.5 di Vonnegut, è una suite pensata per gli amanti della letteratura americana e, infine, Room 49, che prende il suo nome da I 49 racconti di Hemingway ed è dedicata interamente alle forme brevi: racconti e poesie. Al piano di sotto c’è un salotto con un lampadario del ‘700, divani antichi e Netflix, una sala da biliardo, tanti vinili e una sala attrezzata per il coworking.

Laureata in Filosofia, Federica ha deciso di dar vita a questo progetto subito dopo aver conseguito il diploma alla Scuola Holden di Torino: “Una volta diplomata, mi sono chiesta: ma tu, di cosa, ne sai davvero? E mi sono arrivate due risposte. Insieme. Mi sono detta: forse so qualcosa di filosofia, di letteratura ma anche di famiglie, di prendersi cura degli altri. Ed ecco l’idea: unire una casa a dei libri. Far dialogare il passato con il presente e coinvolgere le persone che vogliono tuffarsi dentro un’atmosfera fuori dal tempo. Una villa del 1800 e un arredamento pop. Autori classici ed autori emergenti”.

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Infatti, nonostante la struttura sia stata costruita alla fine dell’800, l’arredamento di Villa Erre mescola mobili di antiquariato a elementi pop. Si organizzano concertipresentazionimostre, brunch, workshop e feste a tema. “Ci sono sere in cui si legge Hemingway, sere in cui si ascolta il rock n’roll bevendo una birra e sere in cui si balla. Teniamo in vita contraddizioni”.

Oltre alla possibilità di partecipare agli eventi, di soggiornare e di leggere i volumi che sono a disposizione (più di 1000), la casa possiede un parco con piscina e campo da tennis: “Villa Erre è un rifugio, una casa. Sta a chi passa di qui decidere cosa sia. Tutto è basato sull’aggregazione. Dall’ambiente più particolare a quello bohémien, nulla esclude niente”.

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