Mentre negli Usa proseguono le proteste anti-razziste, sotto il nome di “Writers against Trump” si sono riuniti scrittori che tramite la propria influenza sperano di mobilitare la comunità di lettori a non votare Donald Trump alle elezioni che si terranno negli Stati Uniti a novembre – I dettagli

Negli Stati Uniti, mentre proseguono le proteste anti-razziste, si avvicinano le elezioni in cui si deciderà il prossimo presidente, che si terranno il 3 novembre; il candidato per il partito repubblicano è il presidente uscente, Donald Trump, mentre il partito democratico è rappresentato da Joe Biden, ex vice presidente durante l’amministrazione Obama. Proprio in vista di queste elezioni è nato Writers against Trump, un gruppo di scrittori che grazie alla propria influenza spera di mobilitare parte della comunità di lettori a non votare il presidente uscente, del quale considerano un eventuale secondo mandato pericoloso per la società.

Al momento fanno parte di questo gruppo Paul Auster (autore, tra gli altri, della Trilogia di New York e 4 3 2 1 – Einaudi, rispettivamente nella traduzione di Massimo Bocchiola e di Cristiana Mennella), Siri Hustvedt (autrice di Quello che ho amato, L’estate senza uomini, Le illusioni della certezza e altri ancora – Einaudi, traduzioni di Gioia Guerzoni), la storica delle idee Noga Arikha (Gli umori. Sangue, flemma, bile e Il fratello ribelle di Napoleone – Bompiani, il primo tradotto da G. Bernardi, il secondo in collaborazione con Marcello Simonetta) e moltissimi altri.

Il gruppo è attivo attraverso un sito web e un canale Instagram, nel quale raccolgono testimonianze video e scritte sull’importanza di queste elezioni e consigli a scrittori e cittadini su come partecipare attivamente al movimento, oltre che tramite il proprio voto a novembre.

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