Fernando Aramburu, Olivier Guez, Lisa McInerney, Auður Ava Ólafsdóttir e Lize Spit: sono i 5 finalisti del Premio Strega Europeo 2018. Il 13 maggio, al Salone di Torino, si conoscerà il libro vincitore

Annunciata a Torino la cinquina del Premio Strega Europeo 2018, in un incontro promosso dalla Fondazione Bellonci in collaborazione con il Salone del Libro, che ha visto protagonisti Nicola Lagioia, Stefano Petrocchi e scrittori come Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Martino Gozzi. Qui di seguito, i 5 finalisti:

· Fernando Aramburu, Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia
Premio Nacional de Narrativa 2017, Spagna
· Olivier Guez, La scomparsa di Josef Mengele (Neri Pozza), tradotto da Margherita Botto
Prix Renaudot 2017, Francia
· Lisa McInerney, Peccati gloriosi (Bompiani), tradotto da Marco Drago
Baileys Women’s Prize 2016, Irlanda
· Auður Ava Ólafsdóttir, Hotel Silence (Einaudi), tradotto da Stefano Rosatti
Icelandic Literature Prize 2016, Islanda
· Lize Spit, Si scioglie (E/O), tradotto da David Santoro
Nederlandse Boekhandelsprijs 2017, Belgio

LA PREMIAZIONE:

Le autrici e gli autori finalisti al Premio Strega Europeo interverranno al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove presenteranno i loro rispettivi libri, ciascuno in un incontro individuale, tra sabato 12 e domenica 13 maggio. La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 13 maggio alle ore 18.30 (Sala Azzurra).

IL RICONOSCIMENTO:

Il Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e profonde della narrativa contemporanea, è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea,dall’azienda Strega Alberti Benevento, dalla Casa delle Letterature, e dal Festival Internazionale Letterature di Roma. Concorrono a ottenere il riconoscimento, del valore di 3mila euro, cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi europei in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale. Dallo scorso anno è previsto inoltre un riconoscimento di 1.500 euro al traduttore del libro premiato, offerto dalla FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori). Il riconoscimento sarà assegnato da una giuria composta da oltre venti scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega, a cui si aggiungono Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti, consigliere della Commissione europea, Maria Ida Gaeta, direttore della Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, presidente e direttore della Fondazione Bellonci.

I VINCITORI DELLE SCORSE EDIZIONI:

-2017 Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani
-2016 Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi
-2015 Katja Petrovskaja, Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani
-2014 Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti

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