Non solo a causa delle nuove regole, l’edizione 2015 del premio Strega si annuncia come una delle meno prevedibili degli ultimi anni – L’analisi e i retroscena sui nomi in gara

Ieri, ilLibraio.it ha anticipato la notizia della candidatura al premio Strega 2015 di Vinicio Capossela (poi confermata da Feltrinelli): il cantautore, che sta per tornare in libreria con  Il paese dei coppoloni, sarà presentato da Gad Lerner ed Eva Cantarella.

Sempre ieri, abbiamo raccontato i retroscena su tutti i nomi in gara, certi e probabili. In serata è poi arrivata un’altra sorpresa: dopo Gipi nel 2014, il fumetto d’autore anche quest’anno sarà protagonista al premio letterario più ambito e discusso, con Zerocalcare, autore (per BAO Publishing) del graphic novel-bestseller Dimentica il mio nome (a presentarlo, Igiaba Scego e Daria Bignardi).

Sia per le significative novità introdotte nel regolamento, sia per la presenza di Elena Ferrante (con relativo dibattito) e di numerosi autori (ed editori) che possono ambire alla cinquina, e senza dimenticare le polemiche per la sempre più probabile acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori (che, come abbiamo scritto, potrebbe avere un impatto anche sulle “strategie” per lo Strega) quella di quest’anno si annuncia come una delle edizioni meno prevedibili della storia recente del premio romano. Ad oggi, infatti (e nel caso dello Strega si tratta di una vera eccezione), ipotizzare la cinquina (come pure i “12” semi-finalisti) è quasi impossibile. A proposito, i candidati, alla fine (e questa non è un’eccezione), saranno circa una ventina

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