“Quella peste di Sophie” è un romanzo per bambini scritto nel 1858 dalla Contessa di Ségur, riedito in una nuova veste illustrata da Sophie de la Villefromoit: narra le marachelle e le avventure di una bambina speciale

Quella peste di Sophie (Donzelli) è un romanzo per bambini scritto nel 1858 da Sophie Rostopchine, Contessa di Ségur, riedito oggi in una nuova veste, arricchita dalle illustrazioni di Sophie de la Villefromoit, illustratrice francese specializzata in fiabe e libri per bambini.

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“Una mattina, Sophie stava giocando alla cuoca con i piattini e i tegamini delle bambole. Prese il sale e lo mise sull’insalata. Però gliene restava ancora molto. ‘Se almeno avessi qualcos’altro da salare!’ pensò. ‘Mi ci vorrebbe della carne oppure del pesce… Oh, che bella idea, potrei salare i pesciolini della mamma!’.”. Se c’è una peste in gonnella quella è Sophie: “Un bel faccione fresco e allegro, due magnifici occhi grigi, un naso all’insù un po’ grosso, una bocca grande e sempre pronta al riso e i capelli biondi, dritti come stecchi e tagliati a caschetto quasi come quelli di un maschio”.

quella peste di sophie

Uscita dalla penna della nobile (e non a caso omonima) Sophie de Ségur, la piccola monella vive in campagna insieme ai genitori e passa le giornate a giocare con il cugino Paul e le amichette Camille e Madeleine. A differenza però dei suoi compagni di scorribande, che sono bambini modello, Sophie ha un bel caratterino: basta un niente per farla andare su tutte le furie, ha la testa dura, dice un sacco di bugie ed è una golosastra. Piena di curiosità e di spirito d’avventura, non fa che prendere bizzarre iniziative, che quasi sempre si trasformano in guai. Come quando, invidiosa dei boccoli di Camille e convinta che l’umidità arricci tutti i capelli, si piazza impavida sotto la grondaia per beccarsi scrosciate di pioggia in testa, ma l’effetto non sarà quello sperato… Di occasioni per combinare pasticci Sophie ne trova a non finire, e spesso ci vanno di mezzo dei malcapitati animali: un galletto, uno scoiattolo, un gatto e un asinello; armata delle migliori intenzioni, la bambina se ne prende cura a modo suo, come quella volta che, per dare una bella rinfrescata all’amata tartaruga, non esita a farle un bagnetto. Un’altra delle tante occasioni in cui la piccola imparerà qualcosa dai propri errori, o almeno così spera la sua mamma.

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I libri per bambini con le storie di Sophie, scritti a metà Ottocento e tradotti in molte lingue, continuano a divertire generazioni di bambini e sono stati trasposti in fumetti, serie tv e film: proprio nel 2016 in Francia è uscito il film Le Malheurs de Sophie.

Nel frattempo Sophie de la Villefromoit ha realizzato una versione illustrata anche del secondo capitolo delle avventure di Sophie, Le ragazze modello, che la Contessa di Ségur scrisse dopo il successo del primo e a cui fece seguire una terza opera, Le vacanze. I tre libri per bambini sono poi divenuti noti come la “trilogia di Fleurville“.

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