A fine 2015, nonostante il grande impegno, la libreria per bambini BoomBook, dal 2012 a Monticello Brianza, stava per chiudere. Poi il “miracolo”, grazie alla passione della libraia, Loretta Molinari, e all’attenzione di tanti cittadini e clienti affezionati. Su ilLibraio.it la storia della seconda vita di un negozio che è diventato un punto di riferimento per la comunità

La lettura è spesso un momento di solitudine, il rapporto con un buon libro è individuale, l’incontro silenzioso tra un Io e un mondo di personaggi, luoghi sconosciuti e avventure. La storia di BoomBook, però, fornisce un’interpretazione diversa, è l’esempio di quanto la lettura possa invece diventare momento d’incontro della comunità, di partecipazione e di proliferazione di… GiovaniMenti.

Ma partiamo dal principio. Nata a Monticello Brianza nel 2012 grazie all’entusiasmo e all’incoscienza di due donne, la libreria BoomBook si specializza nella letteratura per bambini e ragazzi, offrendo una vasta proposta di attività volte a stimolare la creatività e la fantasia dei più piccoli; la passione però non basta, il progetto diventa sempre più faticoso, finché solo una delle due socie, Loretta Molinari, decide di proseguire.

Sono anni difficili, in cui l’amore la sua libreria porta Loretta – classe 1967, camuna sposata a un siculo, senza televisione e con due figli adolescenti – a fare sempre di più, instaurando legami col territorio, presentando progetti alle scuole e alle associazioni, partecipando a fiere e convegni.

Neanche questo, però, sembra essere sufficiente; la situazione regge a stento fino agli ultimi mesi del 2015 quando è tempo di bilancio: nonostante lo spirito d’iniziativa e l’intensa attività, l’affitto del locale rende vano qualsiasi sforzo. A gennaio viene il momento di prendere una decisione dolorosa: chiudere.

È l’ultimo mese di attività, il mese dei resi, degli sconti, della svendita di tutto, mobili compresi. A una settimana dalla chiusura definitiva, però, accade l’inaspettato: i proprietari le propongono di restare, pagando un affitto più basso, bloccato per tre anni.

Il “miracolo” non è solo fortuna e buon cuore, ha un nome, anzi ne ha tantissimi: quelli di tutti i cittadini e clienti affezionati – le GiovaniMenti, come le chiama Loretta – che si sono prodigati per convincere i locatari a scendere a patti, permettendo alla libreria di continuare a esistere.

“Io chiamo GiovaniMenti tutti i frequentatori di BoomBook, sia perché principalmente sono molto giovani, sia perché l’aggettivo ‘giovane’ richiama concetti di freschezza vivacità gioia di vivere”, ha spiegato Loretta a ilLibraio.it: “Oltre a questi ci sono poi i collaboratori che mi aiutano con i laboratori: ostetriche, arte-terapeuti, musicisti, pedagogisti, insegnanti qualificati in diverse discipline (inglese, yoga), formatori teatrali, ma anche artigiani”.

In soli due giorni la macchina si rimette in moto, grazie al passaparola si presenta in libreria anche un’esperta di bandi pubblici che l’aiuta a compilare tutta la documentazione per partecipare al Bando Regionale della Lombardia “Voltapagina”, in scadenza di lì a poco, dedicato proprio al rinnovamento e valorizzato di edicole e librerie. Nel frattempo, amici e clienti si mettono all’opera imbiancando e ricostruendo gli spazi. È il momento di dare una seconda vita alla libreria.

“Quando sono diventata madre ho scoperto il meraviglioso mondo della letteratura per l’infanzia e questa libreria coniuga la passione per la carta stampata con il desiderio di stare a contatto con le persone, la fame di storie con la ricerca di bellezza”, afferma Loretta. “Perché una libreria? Per incoraggiare al buon uso delle parole, favorire la condivisione e appoggiare il bisogno di esprimersi”.


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