Ecco cosa ha deciso il Consiglio Generale dell’Associazione Italiana Editori dopo le polemiche sul futuro del Salone del libro di Torino…

Nel giorno dell’ennesima bufera sul Salone del libro di Torino, con tanto di arresti (qui gli ultimi aggiornamenti, e qui la nostra intervista al direttore uscente Ernesto Ferrero, ndr), si è svolto il vertice degli editori a Milano, dopo le polemiche dei giorni scorsi.

Come informa un comunicato, il Consiglio Generale dell’Associazione Italiana Editori  ha dato mandato al Presidente Motta (nella foto, ndr) di contattare in tempi rapidi il Presidente della Regione Piemonte e il Sindaco della Città di Torino “per verificare le loro proposte sul cambiamento della governance e della gestione sia della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura che del Salone del Libro”.

Il Consiglio Generale ha dato inoltre “parere favorevole a un modello di società per lo sviluppo di manifestazioni fieristiche ed eventi per la promozione del libro a livello nazionale e internazionale”.

Interpellato dall’Ansa, Motta ha sottolineato: “Sono gli editori che vogliono e devono gestire il Salone, dovunque esso sia. La manifestazione deve far parte di un progetto molto più ampio di sviluppo e promozione della lettura per tutto l’anno”.

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Fotografia header: Federico Motta (presidente Aie, Associazione Italiana Editori)

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