Nicola Lagioia commenta con ilLibraio.it la sua nomina a direttore del Salone del libro: “Il mio atteggiamento sarà dialogante con tutti. Senza dubbio parlerò con gli editori indipendenti che hanno scelto con convinzione di restare a Torino ma, in una logica inclusiva, intendo rivolgermi anche a chi ha scelto Milano…” – L’intervista

“Sono molto legato al Salone di Torino. È da una vita che ci vado ogni anno, a maggio. Prima da studente, poi da scrittore e addetto ai lavori. Ora questa grande responsabilità. Confesso di essere emozionato”. Nicola Lagioia, al telefono con ilLibraio.it, commenta la sua nomina a direttore del Salone del libro di Torino, che sarà ratificata domani dal Cda della Fondazione per il libro, e che arriva dopo mesi di polemiche.


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“Sono migliaia le persone che, come me, sono affezionate a Torino. Chi ama i libri non può non amare il Salone. Non solo scrittori, editor, editori, traduttori, ma anche e soprattutto lettori. Del resto al Salone siamo tutti, in primo luogo, lettori”.

Lo scrittore 43enne, premio Strega due anni fa, va oltre le polemiche di questi mesi: “Il mio atteggiamento sarà dialogante con tutti. Senza dubbio parlerò con gli editori indipendenti che hanno scelto con convinzione di restare a Torino ma, in una logica inclusiva, intendo rivolgermi anche a chi ha scelto Milano“.

È stato Massimo Bray a volere Lagioia: “Tutto è successo nell’ultima settimana. Mi sono preso due giorni per decidere, non perché avessi dei dubbi sul Salone, ma perché inevitabilmente la mia vita nei prossimi mesi è destinata a cambiare. Si tratta di un grande impegno…”.

Troppo presto per parlare di programmi, e Lagioia non vuole nemmeno anticipare la squadra che lo affiancherà. Il progetto del 30esimo Salone verrà definito nei prossimi giorni: “Vogliamo coinvolgere tutta la città di Torino”, ma non solo:  “Il Salone è una manifestazione che rappresenta l’Italia dei libri e, allo stesso tempo, anche un evento internazionale”.


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Chiediamo allo scrittore se ha già avuto modo di sentire Chiara Valerio, scrittrice altrettanto stimata e, come Lagioia, legata al mondo dell’editoria indipendente romana, che curerà il programma generale di Tempo di libri, la nuova fiera che si terrà a Milano dal 19 al 23 aprile 2017: “Ho scritto un sms a Chiara per farle l’in bocca al lupo dopo la sua nomina, quando ancora non sapevo che sarei diventato il direttore del Salone“.

La generazione TQ è cresciuta e si prende la scena e le responsabilità, chiediamo infine a Lagioia? “In realtà le responsabilità ho iniziato a prendermele già 15 anni fa, quando mi è stato chiesto di occuparmi della narrativa italiana di minimum fax”.

Fotografia header: Nicola Lagioia

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