“Coming Through the Rye” è il film che ripercorre i sogni e i problemi della generazione cresciuta con il Giovane Holden: un viaggio tra il mito bohémien e la ricerca di uno scrittore avvolto dal mistero: J. D. Salinger

Il giovane Holden è uno di quei libri che sono talmente entrati a far parte della cultura comune da modificare addirittura la storia, influenzando decine di generazioni. Da quando è stato pubblicato nel 1951, è subito entrato a far parte dei romanzi di formazione che “ogni ragazzo dovrebbe leggere”, inserendosi nelle liste di libri che gli insegnanti consigliano alle proprie classi – ancora oggi.

Coming Through the Rye

Ma negli anni ’60 il capolavoro di Salinger ha ottenuto un successo tale da diventare la moda dilagante tra i giovani americani e i novelli scrittori. Complice del successo è stato certamente il modo di fare decisamente particolare del suo autore, tanto schivo e interessato a mantenere la propria privacy da risultare letteralmente irreperibile ai propri lettori. Un riserbo pressoché totale, rotto solo dall’imperdibile libro biografico divenuto poi documentario del regista Shane Salerno e del giornalista David Shields, uscito nelle sale italiane nel 2014.

C’è poi l’intransigenza con cui Salinger ha combattuto per tutta la vita contro ogni concessione cinematografica: convinto che una versione su pellicola avrebbe causato un deperimento del proprio personaggio, non ha mai voluto cedere i diritti per un film.

Insomma, l’enorme successo del Giovane Holden ha vissuto per anni nutrendosi di mistero, spirito bohémien e inarrivabilità. Ed è in particolare sull’ultimo di questi ingredienti – un’inaccessibilità che alimenta ancora oggi il mito – che si basa l’adattamento cinematografico di James Sadwith (2015). Coming Through the Rye è un film basato sul viaggio (un po’ autobiografico, come spiega il regista) di Jamie Schwartz (Alex Wolff), un giovane ragazzo degli anni ’60 che decide di rintracciare Salinger (Chris Cooper), suo mito, per chiedergli l’autorizzazione a utilizzare la storia del Giovane Holden per un adattamento da girare a scuola.

Coming Through the Rye

Sua compagna di avventura è Deedee (Stefania LaVie Owen), la bella coetanea che lo scorterà non solo nell’impresa ma anche in un vero e proprio percorso di vita, imparando insieme a lui ad affrontare le problematiche che vita presenta e a riconoscere i primi segnali d’amore e d’amicizia.

Il risultato è un film delicato e coinvolgente, che ha ottenuto diversi riconoscimenti dai vari festival americani in cui è stato proiettato. Che possa arrivare presto anche in Italia?

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