Sono apparsi in Italia e negli Stati Uniti due libri molto diversi sullo stesso tema: l’impennata degli sfratti determinata dalla crisi economica. Un confronto tra le copertine complementari come lo sono il pieno e il vuoto – Torna la rubrica di Paolo Zaninoni, dedicata alla grafica editoriale

Sono apparsi in Italia e negli Stati Uniti due libri molto diversi sullo stesso tema: quello dell’incresciosa impennata degli sfratti determinata dalla crisi economica.

Marotta

Il libro italiano è di Giuseppe Marotta, che sfratta per lavoro perché di mestiere fa l’ufficiale giudiziario e ricostruisce le sue esperienze quotidiane.

Desmond

Il libro americano è del sociologo Matthew Desmond, che racconta storie vere e le intreccia in un’analisi spietata della linea di faglia che divide le classi nell’America di oggi. A noi qui interessa confrontare le copertine, che rappresentano due soluzioni diversissime, ma appunto per questo tanto più interessanti.

Quella di Marotta, disegnata da Elena Leoni, utilizza un segno fortissimo e un linguaggio a cavallo tra pubblicità e comics per esprimere il punto di vista di chi forza letteralmente le serrature e le porte, applicando le sentenze della Giustizia – chi leggerà il libro scoprirà con quanta consapevolezza e umanità.

Quella di Desmond, firmata da Jake Nicolella, esprime invece il vuoto lasciato da uno sfratto: e lo fa con una foto malinconica e crepuscolare, che evoca la fine di un’epoca nella vita di una famiglia.

A partire dallo stesso tema e addirittura dallo stesso titolo, le due copertine rappresentano così approcci diversi, ma entrambi efficaci, e  complementari come lo sono il pieno e il vuoto.

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