Robert McCrum ha elencato quelli che, a suo avviso, sono i 100 migliori libri mai scritti in lingua inglese. Pur sapendo che le sue scelte restano inevitabilmente discutibili, perché dettate dal suo gusto, dalla sua formazione ed esperienza, lo scrittore e critico letterario ci ha tenuto a condividere la lista (in ordine cronologico) dei 100 romanzi che considera i suoi preferiti: grandi storie di ieri e di oggi, come anche opere finora meno note al pubblico italiano…

Il sito del Guardian, prestigioso quotidiano britannico, ha proposto qualche tempo fa una lista dei 100 migliori libri mai scritti in lingua inglese.

Le scelte sono a cura di Robert McCrum, lo scrittore classe 1953 che fra le sue attività annovera anche quella di editore (ha lavorato per Faber&Faber) e di critico letterario, oltre a essere stato a lungo una firma letteraria dell’Observer e del Guardian stesso.

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Si tratta, naturalmente, di una selezione dettata dal gusto personale e dalla formazione ed esperienza di Robert McCrum, ma che proprio per la sua autorevolezza nel settore non è passata inosservata, offrendo numerosi spunti di riflessione e di discussione su quelli che andrebbero o meno annoverati fra i migliori libri in lingua inglese di sempre.

Per motivi di praticità, la lista si limita ai grandi romanzi che hanno colpito Robert McCrum, ed ecco perché mancano all’appello autori del calibro di William Shakespeare (1564-1616) o di Geoffrey Chaucer (1343-1400), giusto per citare due dei più autorevoli fra quelli ci aspetteremmo di trovare in elenco.

Spazio quindi ai grandi classici della narrativa inglese, sì, ma anche a testi più recenti e che potremmo già considerare dei libri cult, o che comunque sono stati in grado di segnare l’immaginario collettivo contemporaneo, vincendo a volte anche dei premi prestigiosi.

Al di là dei titoli più noti (e più amati) anche in Italia, numerose sono inoltre le opere che da noi non sono ancora particolarmente conosciute, senza dimenticare poi i testi da cui sono stati tratti importanti adattamenti cinematografici.

Ecco quindi la selezione (in ordine cronologico) dei 100 migliori libri mai scritti in lingua inglese secondo Robert McCrum:

  1. Il pellegrinaggio del cristiano (1678) di John Bunyan;
  2. Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe;
  3. I viaggi di Gulliver (1726) di Jonathan Swift;
  4. Clarissa (1748) di Samuel Richardson;
  5. Tom Jones (1749) di Henry Fielding;
  6. Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (1760-1767) di Laurence Sterne;
  7. Emma (1816) di Jane Austen;
  8. Frankenstein (1818) di Mary Shelley;
  9. Nightmare Alley (1818) di Thomas Love Peacock;
  10. Storia di Arthur Gordon Pym (1838) di Edgar Allan Poe;
  11. Sybil (1845) di Benjamin Disraeli;
  12. Jane Eyre (1847) di Charlotte Brontë;
  13. Cime tempestose (1847) di Emily Brontë;
  14. La fiera della vanità (1848) di William Thackeray;
  15. David Copperfield (1850) di Charles Dickens;
  16. La lettera scarlatta (1850) di Nathaniel Hawthorne;
  17. Moby Dick (1851) di Herman Melville;
  18. Alice nel paese delle meraviglie (1865) di Lewis Carroll;
  19. La pietra di Luna (1868) di Wilkie Collins;
  20. Piccole donne (1868-69) di Louisa May Alcott
  21. Middlemarch (1871-72) di George Eliot;
  22. The Way We Live Now (1875) di Anthony Trollope;
  23. Le avventure di Huckleberry Finn (1884-85) di Mark Twain;
  24. Il ragazzo rapito (1886) di Robert Louis Stevenson;
  25. Tre uomini in barca (1889) di Jerome K Jerome;
  26. Il segno dei quattro (1890) di Arthur Conan Doyle;
  27. Il ritratto di Dorian Gray (1891) di Oscar Wilde;
  28. New Grub Street (1891) di George Gissing;
  29. Jude l’Oscuro (1895) di Thomas Hardy;
  30. Il segno rosso del coraggio (1895) di Stephen Crane;
  31. Dracula (1897) di Bram Stoker;
  32. Cuore di tenebra (1899) di Joseph Conrad;
  33. Nostra sorella Carrie (1900) di Theodore Dreiser;
  34. Kim (1901) di Rudyard Kipling;
  35. Il richiamo della foresta (1903) di Jack London;
  36. La coppa d’oro (1904) di Henry James;
  37. Adriano VII (1904) di Frederick Rolfe;
  38. Il vento tra i salici (1908) di Kenneth Grahame;
  39. The History of Mr Polly (1910) di H. G. Wells;
  40. Zuleika Dobson (1911) di Max Beerbohm;
  41. Il buon soldato (1915) di Ford Madox Ford;
  42. I trentanove scalini (1915) di John Buchan;
  43. L’arcobaleno (1915) di D. H. Lawrence;
  44. Schiavo d’amore (1915) di W. Somerset Maugham;
  45. L’età dell’innocenza (1920) di Edith Wharton;
  46. Ulisse (1922) di James Joyce;
  47. Babbitt (1922) di Sinclair Lewis;
  48. Passaggio in India (1924) di E. M. Forster;
  49. Gli uomini preferiscono le bionde (1925) di Anita Loos;
  50. La signora Dalloway (1925) di Virginia Woolf;
  51. Il grande Gatsby (1925) di Francis Scott Fitzgerald;
  52. Lolly Willowes (1926) di Sylvia Townsend Warner;
  53. Fiesta (1926) di Ernest Hemingway;
  54. Il Falcone Maltese (1929) di Dashiell Hammett;
  55. Mentre morivo (1930) di William Faulkner;
  56. Il mondo nuovo (1932) di Aldous Huxley;
  57. Cold Comfort Farm (1932) di Stella Gibbons;
  58. Nineteen Nineteen (1932) di John Dos Passos;
  59. Tropico del Cancro (1934) di Henry Miller;
  60. Scoop (1938) di Evelyn Waugh;
  61. Murphy (1938) di Samuel Beckett;
  62. Il grande sonno (1939) di Raymond Chandler;
  63. Party Going (1939) di Henry Green;
  64. At Swim-Two-Birds (1939) di Flann O’Brien;
  65. Furore (1939) di John Steinbeck;
  66. Joy in the Morning (1946) di P. G. Wodehouse;
  67. Tutti gli uomini del re (1946) di Robert Penn Warren;
  68. Sotto il vulcano (1947) di Malcolm Lowry;
  69. The Heat of the Day (1948) di Elizabeth Bowen;
  70. 1984 (1949) di George Orwell;
  71. Fine di una storia (1951) di Graham Greene;
  72. Il giovane Holden (1951) di J. D. Salinger;
  73. Le avventure di Augie March (1953) di Saul Bellow;
  74. Il signore delle mosche (1954) di William Golding;
  75. Lolita (1955) di Vladimir Nabokov;
  76. Sulla strada (1957) di Jack Kerouac;
  77. L’esploratore (1957) di Patrick White;
  78. Il buio oltre la siepe (1960) di Harper Lee;
  79. Gli anni fulgenti di Miss Brodie (1960) di Muriel Spark;
  80. Comma 22 (1961) di Joseph Heller;
  81. Il taccuino d’oro (1962) di Doris Lessing;
  82. Arancia meccanica (1962) di Anthony Burgess;
  83. Un uomo solo (1964) di Christopher Isherwood;
  84. A sangue freddo (1966) di Truman Capote;
  85. La campana di vetro (1966) di Sylvia Plath;
  86. Il lamento di Portnoy (1969) di Philip Roth;
  87. Mrs Palfrey all’hotel Claremont (1971) di Elizabeth Taylor;
  88. Il ritorno di Coniglio (1971) di John Updike;
  89. Canto di Salomone (1977) di Toni Morrison;
  90. Alla curva del fiume (1979) di V. S. Naipaul;
  91. I figli della mezzanotte (1981) di Salman Rushdie;
  92. Padrona di casa (1981) di Marilynne Robinson;
  93. Money (1984) di Martin Amis;
  94. Un artista del mondo fluttuante (1986) di Kazuo Ishiguro;
  95. L’inizio della primavera (1988) di Penelope Fitzgerald;
  96. Lezioni di respiro (1988) di Anne Tyler;
  97. Moran tra le donne (1990) di John McGahern;
  98. Underworld (1997) di Don DeLillo;
  99. Vergogna (1999) di J. M. Coetzee;
  100. La ballata di Ned Kelly (2000) di Peter Carey.
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