Quest’estate, sulla rivista “The Italian Review” una serie di riflessioni per indagare il rapporto tra intellettuali, scrittrici, scrittori e artisti e lo sport, quello che amano o hanno amato, quello praticato e quello immaginato… – I particolari
Per meglio comprendere uno scrittore, una scrittrice o un’artista, alle volte non è necessario solo indagare nel suo stile, nel suo bagaglio culturale o nella biografia ma, tra le altre cose, potrebbe essere più efficace provare a capire che rapporto aveva o ha con lo sport.
Chiunque dica che di sport non si occupa, dice una falsità (Walter Chiari, docet) perché tutta la vita è uno sport da fare: un impasto di emozioni, paure, innamoramenti e amicizie, convinzioni e limiti da avvicinare e in alcuni casi da superare. Un campo fatto di regole dentro cui ritrovare se stessi e anche ritrovare di sé qualcosa che non si sapeva.
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Parte da queste premesse la serie estiva della rivista online The Italian Review, dal titolo Di cosa parliamo quando parliamo di sport, che prende avvio venerdì 27 giugno, coinvolgendo, tra gli altri, autori e autrici come Matteo Nucci, Valentina Fortichiari, Valerio Magrelli, Ilaria Gaspari ed Elena Stancanelli.
Una serie di riflessioni per indagare il rapporto tra intellettuali, scrittrici, scrittori e artisti e lo sport, quello che amano o hanno amato, quello praticato e quello immaginato.
Senza dimenticare, come abbiamo raccontato nel nostro speciale, che sono stati (e sono) moltissimi gli incroci tra sport e letteratura, e tanti i libri (tra narrativa, saggistica e biografie) in cui lo sport è al centro, o fa da sfondo alla narrazione.