In Asia i mercati all’aperto sono molto comuni, dal cibo al vestiario passando per i libri, si può davvero trovare di tutto sui marciapiedi e sulle bancarelle. In India come in Birmania. Proprio a Rangoon, un’intera strada è dedicata alla vendita di libri di seconda mano. In Pansodan Road è ovviamente forte il legame con il complicato passato e il non semplice presente del Paese
In Asia i mercati all’aperto sono molto comuni, dal cibo al vestiario passando per i libri, si può davvero trovare di tutto sui marciapiedi e sulle bancarelle. In India come in Myanmar.
Proprio a Rangoon, in Myanmar, un tempo conosciuto come Birmania, – stato che ha da poco riacquisito un governo democratico in seguito alle elezioni del 2015, dopo cinquant’anni di dittatura militare – un’intera strada è dedicata alla vendita di libri di seconda mano.
Pansodan Road, come racconta il Guardian, è un’oasi per gli appassionati di libri. All’ombra degli edifici, ormai decadenti, che sono stati costruiti dal governo britannico durante il passato coloniale della città, si estendono i marciapiedi malridotti su cui i venditori allestiscono il loro mercato.
Vecchie edizioni di testi di filosofia greca, opere di propaganda filorussa, pamphlet antigovernativi scritti durante la dittatura militare, volantini e opuscoli stampati clandestinamente, libri che celebrano la supremazia del “modello americano”, libercoli che spiegano come allenarsi per affrontare la guerra: sono solo alcune delle opere rare e piuttosto suggestive che ogni giorno vengono esposte sui marciapiedi di Rangoon. Materiali eterogenei, per provenienza e contenuto, ma accomunati dal passato burrascoso del paese, che ha portato il colonialismo britannico a mescolarsi con il comunismo e la dittatura.
Pansodan Road ha un forte legame con il passato, dovuto non solo dalla storia raccontata dai volumi, ma anche alle personalità che l’hanno frequentata. Nel 1927 Pablo Neruda ha visitato la città birmana scrivendo con rammarico di essere arrivato tardi, quando “ormai era già successo tutto”. Anche George Orwell ha calpestato i marciapiedi di Pansodan Road, diretto verso la sua libreria preferita, Smart and Muckerdom, che si trova a pochi passi dal mercato. Lo scrittore inglese, prima della seconda guerra mondiale, infatti, ha vissuto a Rangoon come poliziotto della Polizia Imperiale e ha raccontato il declino del colonialismo nel romanzo Giorni in Birmania.
Nota: le foto in questo articolo sono di Claudia Sofia Sosa