Oggi parlare di barba è diventata una cosa seria, e i (giovani) barbieri grazie ai social e l’interesse (molto hipster) per l’argomento sono diventati degli influencer…

Oggi parlare di barba è diventata una cosa seria, e i (giovani) barbieri grazie ai social e l’interesse (molto hipster) per l’argomento sono diventati degli influencer.

Per chi volesse approfondire la storia della barba, è in libreria per Vallardi Barba e baffi, il manuale di Giovanni Ciacci, esperto d’immagine spesso protagonista in tv, che accompagna il lettore in un curioso viaggio nel tempo, e che racconta l’evoluzione della barba nei secoli. Sì perché dall’antico Egitto a oggi la rasatura ha sempre assunto una sacralità da rituale, e portare o meno la barba, curarne una in particolare era il simbolo di una scelta di vita.

Dalle barbe appuntite dei faraoni a quelle virili di greci e romani, passando per l’aura di saggezza assunta nel Rinascimento e quella di anticonformismo e ribellione del Risorgimento, fino a oggi quando il fascino old school dei barber shop americani ha visto sbocciare la moda hipster, il libro di Ciacci non solo racconta la storia della barba, ma svela anche i trucchi e offre i consigli necessari per avere una barba sempre impeccabile.

Grazie ai consigli di Ciacci si potrà scegliere fra una barba a punta, perfetta con un taglio di capelli corto, o una a due punte, la French Fork amata dai Pirati dei Caraibi che anche in una metropoli non vogliono rinunciare a uno stile rock. E non meno importanti sono i baffi: Salvador Dalì, Freddie Mercury e Tom Sellek ne hanno fatto un segno distintivo, particolare e, perché no, anche sexy.

L’autore, costumista teatrale, cinematografico, televisivo e noto esperto di look, ha lavorato come stylist con fotografi e registi del calibro di Helmut Newton, Ellen Von Unwerth, Bigas Luna, Giuseppe Patroni Griffi, Giorgio Albertazzi, Massimo Ranieri.

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