L’idea è di un’associazione di volontari, che a Roma ha lanciato il progetto “Usciamo dal bozzolo”: una casa editrice per bambini gestita da persone con disabilità psicomotorie – I particolari e il video

Il progetto si chiama “Usciamo dal bozzolo”, ed è nato da un’idea dell’associazione “La lampada dei desideri”, che ha già raccolto circa 20mila euro grazie al crowdfunding. Siamo a Roma, e i disabili coinvolti dall’associazione in progetti o laboratori sono circa sessanta. Spiega al sito del Fatto Quotidiano Paola Fanzini: “Da noi ci sono ragazzi down, con ritardi mentali lievi o gravi, disabili motori, autistici. Andiamo dai 20 ai 65 anni”.

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A un certo punto è venuta l’idea di creare un audiolibro: Le avventure del lupacchiotto curioso. “Utilizzando la scrittura collettiva e il metodo di don Milani sono stati i nostri ospiti a creare la favola, inventando i personaggi, i dialoghi e la storia. Mentre quelli che non verbalizzano hanno disegnato le illustrazioni”, aggiunge la stessa Fanzini. L’iniziativa è piaciuta molto, e i volontari dell’associazione, visto l’interesse, hanno raccolto i fondi per dar vita a una vera e propria casa editrice: i 20mila euro basteranno per 6 mesi, per coprire i costi di stampa e distribuzione, per partecipare alle fiere di settore e per stipendiare i lavoratori.

Il video che spiega il progetto

Come si legge sul sito, “saranno quattro i disabili effettivamente impiegati all’interno dell’azienda, affiancati da tre professionisti a partita Iva che si occuperanno della distribuzione, della comunicazione e della mediazione sociale”. Ora, però, servono nuovi fondi. Il tutto mentre mentre il Parlamento discute della legge sul “Dopo di noi”, per dare una prospettiva ai disabili dopo la morte dei genitori.

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