Jane Urquhart, una delle più importanti autrici canadesi, è in libreria con “Le fasi notturne”, un romanzo che affronta temi come la perdita, la separazione, la strana sensazione che si prova quando ci chiedono cosa sia, per noi, casa

Jane Urquhart, una delle più importanti autrici canadesi, è considerata l’erede di Alice Munro, ed è accostata dal The New York Times ad autori come John Banville e Alice McDermott -, è in libreria con Le fasi notturne (Nutrimenti, traduzione di D. Di Marco), un romanzo che affronta temi come la perdita, la separazione, la strana sensazione che si prova quando ci chiedono cosa sia, per noi, casa.

Jane Urquhart Le fasi notturne

Tam è bloccata nell’aeroporto di Gander, in Canada, a causa di una nebbia fittissima. È in viaggio verso New York, dove spera di lasciarsi alle spalle la sua vita precedente, che l’aveva portata a vivere in una remota zona della contea di Kerry, in Irlanda, insieme a Niaill, l’amore di una vita che amore non è più. Niall è un meteorologo con un dolore che lo segue da quando ha perso il fratello più giovane, Kieran, la cui adolescenza travagliata lo ha costretto a lasciare la famiglia per andare a vivere in un paesino sperduto in montagna. Parallelamente alle riflessioni di Tam, c’è Kenneth Lochhead, artista canadese autore dell’enorme dipinto che sovrasta la sala d’attesa dell’aeroporto di Gander.

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Urquhart è autrice di otto romanzi per i quali ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Governor General’s Literary Award, il Trillium Book Award, il Marian Engel Award, l’Harbourfront Festival Prize e il Prix du meilleur livre étranger. Tra i suoi libri ricordiamo Qualche altro giardino (Del Vecchio Editore), Donne in viaggio. Voci femminili del Canada (Le Lettere, scritto con Mavis Gallant e Janice K. Keefer), Sanctuary Line (Nutrimenti).

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