Che rapporto si instaura tra lettori e lettura? E il lettore come si approccia a un libro? A queste e ad altre domande sul tema risponde Laura Pugno nel saggio “In territorio selvaggio”

Laura Pugno, scrittrice, poetessa e autrice de La ragazza selvaggia (finalista Premio Campiello 2017), cerca di rispondere ad alcune domande sul rapporto che lega i lettori e la lettura. L’autrice, direttrice dell’Istituto italiano di Cultura di Madrid, nel suo nuovo saggio, In territorio selvaggio (Nottetempo), si interroga sul rapporto tra lettori e lettura. Un quaderno di appunti che segue il libero andamento delle idee nelle domande che vengono in mente e nelle risposte che le seguono.

Cosa chiedono ai libri i lettori? Vogliono solo, come recita un mantra editoriale raccolto dallo scrittore e scout Giulio Mozzi, che sia “lineare, ben scritto, con un/a protagonista in cui ci si possa identificare senza indugi, che affronti difficoltà che fanno parte dell’esperienza quotidiana, e che contenga alla fine un messaggio di conforto”? Oppure i libri possono ancora essere considerati guide verso un territorio selvaggio? Ma soprattutto, il lettore vuole ancora che i libri lo conducano in posti dove sia possibile perdersi, che siano come boschi selvaggi e non come giardini in cui tutto è sicuro e prevedibile?

In territorio selvaggio verrà presentato dall’autrice a Più libri più liberi l’8 dicembre, a Roma.

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