È possibile credere che la poesia italiana sia oggi viva e interessante, e che le si possa offrire uno sbocco editoriale serio e indipendente? Fabio Pusterla è il curatore della nuova collana di Marcos y Marcos, “Le ali” – I particolari e le prime uscite

È possibile credere che la poesia italiana sia oggi viva e interessante, e che le si possa offrire uno sbocco editoriale serio e indipendente?  Come sottolinea un comunicato, Marcos y Marcos nasce 35 anni fa con la poesia, e ancora oggi risponde sì, lanciando così una nuova collana poetica diretta da Fabio Pusterla, e impreziosita nelle copertine dalle acqueforti dell’artista Luca Mengoni.

“Le ali, perché la poesia conduce l’intelligenza a volo sopra la cronaca più cupa o mediocre, superando o provando a superare il peso della realtà, senza però dimenticarlo, recuperando o provando a recuperare la complessità del pensiero e la leggerezza del ritmo, la profondità della parola che porta con sé il tempo e che nel tempo, nella lingua e nella coscienza prosegue il proprio viaggio. E la parola della poesia, della poesia che sarà offerta da questa collana, vuole provare ad essere anche una parola leale, una parola che tenta ancora di nominare le cose, il mondo, di ricostruire e rifondare un rapporto con il lettore.  Poesia come uccello migratore, in grado di percorrere distanze incalcolabili e di unire con l’arco del proprio volo le cose più lontane, allargando lo sguardo. Che va lontano, ma sa anche tornare alla propria casa. Che sa illuminare la propria casa con la luce della distanza percorsa”, sottolinea Fabio Pusterla, che suggerisce non una linea precisa ma una scelta di campo: “perché il nostro campo sarà quello della poesia onesta e coraggiosa. Cercheremo di proporre buoni libri di autori veri; e lo faremo pubblicando tre titoli ogni anno. Uno sarà un poeta di oggi; un altro sarà invece uno dei maestri rimasti per qualche ragione in ombra. Il terzo titolo oscillerà tra le due polarità”. 
Tra i primi titoli uscirà un’ampia antologia dell’opera poetica di Anna Maria Carpi, Chi ero chi sarò Poesie 1990-2015 (in libreria dal prossimo marzo).  Seguono le raccolte di Paolo LanaroRubrica degli inverni e di Gianluca D’Andrea, Transito all’ombra.  E nel 2017 vedranno la luce, dopo più di mezzo secolo, i racconti lirici Un giorno della vita di Giorgio Orelli, che apriranno la strada al «romanzo in versi» Maiser di Fabiano Alborghetti e alla raccolta Il cane di Giacometti di Stefano Raimondi, secondo tassello della sua Trilogia dell’abbandono.
Sabato 20 febbraio, alle ore 18, a Millano, la presentazione ufficiale al Laboratorio Formentini per l’editoria di Milano: con l’intervento e le letture di Gabriele Belletti, Franco Buffoni,  Stelvio Di Spigno, Umberto Piersanti, Mariagiorgia Ulbar. Partecipa Luca Mengoni.


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